Poesie Per Resistere

il robot .. Dj


  " l'era del robot " Mi tagliarono le braccia per non poter dipingereMisero le pinze di chi le usa solo per stringere Mi diedero lo sguardo di un altro per non vedereUna corte ed un trono di carta su cui sedereBucarono il mio cuore troppo fiacco per battereIl tempo dei sogni che non smettono d'ardereMi misero le spalle di chi vive per flettereTra le mani una tela bucata da finire di tessere Mi dissero i robot per fortuna son tutti ugualiVivono di chimere e muoiono degli stessi mali Mi progettarono per lavorare e stare in bassoDove l'indifferenza mi rende simile all'altro Sono rimasto col circuito senza dita per contareLe volte in cui di scatto ti avrei voluto baciareFreddo ed uniforme a fissare il solito neroTra automi persi lo sguardo che celava il cielo ...La notte crollo mi spengo e stacco la spinaNei miei pistoni il tempo depositò brinaArrugginiti sparsi in sottofondo i mie idealiPiatti e sordi come i cardiopalmi lineari Rotti gli attuatori e pochi ricordi nella bobinaEsoscheletro a pezzi sono frammenti di rovinaCancellarono il sorriso per paura che ridessiMi diedero incubi per tutti sempre gli stessiNella notte immobile tra le righe della schieraPiantato nel campo della storia come una bandieraUn fiore nella steppa germoglia sempre al margineSotto il metallo tratto di pelle da mille pagineDove scorse l'amore quando mi toccastiL'ultima volta in cui sentii i tuoi passiDove scrosciò la pioggia su terre brulleE lasciò il marchio la tua ombre che fugge (Dj Pohnzi)