Poesie Per Resistere

Linda sapra sempre ballare .. Dj


Linda saprà sempre  ballare ( poesia orale/rectata/slam)ATTO I) Linda la penombra serviva da tela per disegnaregli attimi che che facevan da parentesi all' amareGli angeli fan meraviglie anche restando mutima tu disegnavi traiettorie per vestire corpi nudiVieni stenditi qui una camera si faceva palcoun pubblico inesistente per inaugurare un uovo annoIl tempo di sognare sentivamo il suono d'un ocarinaa cui rispondevi osando il passo di una ballerinaOre passate a dare grazie alla memoria che rimaneSe la vita t'imprigiona rispondi disegnando stradeE mi dicevi che ballare non è muovere la gambe e manié restare immobile e farsi muovere di flussi astraliUn piede teso all'infinito  mentre la gamba fa malecome una foglia portata verso il mare dal maestraleE le magnolie sul davanzale raccontavan mille storiedelle stagioni che passan per vestire e spogliare foglieNoi nessun compromesso vestiti o spogliati d'altrettante voglieDanzavi tra le spire della passione che ,si, o acceca o dormeQuando attimi si fanno eternità incorniciano giorni trascorsied un stanza foresta in cui correre e perdersi tra i pioppiera tutto uno scendere un baciare un unirsi sorridendoche scindeva il secondo nutrito d'un amaro silenzioEd ascoltavamo il tempo il suo mutare sole in lampiTrovare nel suo  cambiare i battiti passati ad amarsi ed i passi presero il volo un pesce che impara volaresapevi se la vita da è per prima o poi riprendere e immolare Inebriata nella nebbia in cui scorgevi un luccicare riflessi negli occhi stormi d'idee che nessuno seppe fermareATTO II) Venne il giorno in cui la bellezza s'inizio' a sciogleresenz'occhi solo col cuore forse si riesce a cogliereOceani laghi fiumi fiori di lino divennero coltre di polvere Un lampo su un mare pece fu l'ultima cosa da scorgerePiù scendevano le tenebre sui tuoi occhi a vedere menoPiù cresceva la tua voglia come il grano seminato a gennaiovoglia Di saltare di dire al buio che vedevi coloriChe un quadro senza pennelli  lo si dipinge coi sogniVorticasti contro un domani che ti era cucitoPerché nessun destino è scritto ma solo suggeritoNon più schiava dell'universo ti staccasti dal suoloSe i giorni non cambiano sta a noi crearne uno nuovoRiuscisti nell'impossibile a riportare d'inverno la primavera ed i suoi figliriusciti a diventare più leggera dei tuoi respiriTi trasformasti in altro per unirti al tutto di madre "Gaia"Nessun angelo resta ancorato a terra ma si trasforma in ariaE la pioggia che si fa mansueta lo ricorda prima di gridaresul vetro che Linda è sempre bella e saprà sempre ballareDj Pohnzihttp://blog.libero.it/poesieresitenza