POETA D'Amiata

INNO ALLA MORTE


INNO ALLA SORTE Vorrei scrivere  parole   in  poesia ma  non  so   quale  argomento possa toccareforse  di  fantasia  o   di  attualità  o  d’amorequalunque  esso  sia  sono parole, non poesia. Vorrei ali di seta , per  volare   tra terra e marevolare  oltrepassando le nuvole, verso il sole verso il paradiso, sperando di incontrar il creatorepoi  giù verso terra  in  un  volo  radente.   Vorrei  quel mantello che rende   invisibile ed aggirarmi  tra  gli esseri umani ascoltando  i  loro  discorsi   di fatti politiciSentir  in disparte   il battito del cuore di un amante. Pulsano   i  cuori  in amore, le bocche  gemon  sospiri vorrei aver  tra le  mie  braccia   il tuo gemente corpo ed accoglienti   nel mio cuore  che sta fremendo un abbraccio,  un bacio,  un   respiro  sotto  questo  cielo. Vorrei stendermi   sulla riva   di   un  fiume  ed ascoltare il fruscio della  piena che  passa e poi   gettarmi   in quelle acque   fangoseDanzare  come fanno i pesci, ed  accarezzar  la  morte. Vorrei   guardare  gli  occhi  lacrimare di un vecchioChe prega  il signore  che  lo   porti  alla  morte ammirar  le sue mani appassite, la sua  rugosa  fronteChiude gli occhi il vecchio hai ricordi e alla sorte.  Vorrei   viver  con te  sulla cima del mondo in silenzio, ascoltare  il  fruscio  del  ventosenza   pretese  far   l’amore   ad  alte quote contemplando  incantati   il sorgere del sole. Al  mio  tramonto  vorrei ascoltare il respiro del vento della notte  il suo silenzio,  rotto soltanto da un tuo bacio a Dio  chieder  perdono,  con   il  canto  di un verso nato  dal  cuor   puro di un poeta  che  si è  perso.