INNO ALLA SORTE Vorrei scrivere parole in poesia ma non so quale argomento possa toccareforse di fantasia o di attualità o d’amorequalunque esso sia sono parole, non poesia. Vorrei ali di seta , per volare tra terra e marevolare oltrepassando le nuvole, verso il sole verso il paradiso, sperando di incontrar il creatorepoi giù verso terra in un volo radente. Vorrei quel mantello che rende invisibile ed aggirarmi tra gli esseri umani ascoltando i loro discorsi di fatti politiciSentir in disparte il battito del cuore di un amante. Pulsano i cuori in amore, le bocche gemon sospiri vorrei aver tra le mie braccia il tuo gemente corpo ed accoglienti nel mio cuore che sta fremendo un abbraccio, un bacio, un respiro sotto questo cielo. Vorrei stendermi sulla riva di un fiume ed ascoltare il fruscio della piena che passa e poi gettarmi in quelle acque fangoseDanzare come fanno i pesci, ed accarezzar la morte. Vorrei guardare gli occhi lacrimare di un vecchioChe prega il signore che lo porti alla morte ammirar le sue mani appassite, la sua rugosa fronteChiude gli occhi il vecchio hai ricordi e alla sorte. Vorrei viver con te sulla cima del mondo in silenzio, ascoltare il fruscio del ventosenza pretese far l’amore ad alte quote contemplando incantati il sorgere del sole. Al mio tramonto vorrei ascoltare il respiro del vento della notte il suo silenzio, rotto soltanto da un tuo bacio a Dio chieder perdono, con il canto di un verso nato dal cuor puro di un poeta che si è perso.
INNO ALLA MORTE
INNO ALLA SORTE Vorrei scrivere parole in poesia ma non so quale argomento possa toccareforse di fantasia o di attualità o d’amorequalunque esso sia sono parole, non poesia. Vorrei ali di seta , per volare tra terra e marevolare oltrepassando le nuvole, verso il sole verso il paradiso, sperando di incontrar il creatorepoi giù verso terra in un volo radente. Vorrei quel mantello che rende invisibile ed aggirarmi tra gli esseri umani ascoltando i loro discorsi di fatti politiciSentir in disparte il battito del cuore di un amante. Pulsano i cuori in amore, le bocche gemon sospiri vorrei aver tra le mie braccia il tuo gemente corpo ed accoglienti nel mio cuore che sta fremendo un abbraccio, un bacio, un respiro sotto questo cielo. Vorrei stendermi sulla riva di un fiume ed ascoltare il fruscio della piena che passa e poi gettarmi in quelle acque fangoseDanzare come fanno i pesci, ed accarezzar la morte. Vorrei guardare gli occhi lacrimare di un vecchioChe prega il signore che lo porti alla morte ammirar le sue mani appassite, la sua rugosa fronteChiude gli occhi il vecchio hai ricordi e alla sorte. Vorrei viver con te sulla cima del mondo in silenzio, ascoltare il fruscio del ventosenza pretese far l’amore ad alte quote contemplando incantati il sorgere del sole. Al mio tramonto vorrei ascoltare il respiro del vento della notte il suo silenzio, rotto soltanto da un tuo bacio a Dio chieder perdono, con il canto di un verso nato dal cuor puro di un poeta che si è perso.