TERRA NATIANella vita mia trascorsa ho visitato tanti posti, belli e brutti , ma questo va a gusti, da militare tutta l'Italia mi hanno fatto attraversare. Per lavoro sono andato dell'Italia fino oltre il confine, con il passar degli anni , giù fino a ritornare da dove son partito.Per divertimento ho girato ciò che dell'Italia non avevo visto,sconfinando fino ad arrivare in Europa. Terra mia terra del monte Amiata, uguale a te non ce né nessuna, tu mi hai donato la vita.Io ti ho dato la mia giovinezza,poi da uomo ti ho lasciato, per ritornare con fierezza nella mia terra con la giovinezza persa.Terra mia montana, sono tornato per assaporare la tua neve le tue giornate gelide di tramontana,le tue tiepide serate estive, il fresco della tua montagna.Terra mia terra, fatta di tufo resti del vulcano spento, di acque sgorganti che dissetano città e paesi circostanti.Alle nostre fontanelle oramai ridotte a pochi esemplari, disseti villeggianti e paesani.Terra, terra amara ai dato il massimo nei tempi passati, ma non era mai sufficiente per sfamare tutta la tua gente, che come me è dovuta emigrare per poter la famiglia mantenere.Terra di Toscana, posizionata sull'Amiata, dove il castagno fin dai tempi antichi era ed è la vita, con i tuoi funghi gustosi ai sfamato interi paesi.Con la legna dei tuoi castagni e faggi hai riscaldato interi villaggi, con il tuo mercurio a molti desti lavoro.Terra mia terra, voglio che tu sia sempre viva, sempre attiva, e quando sarà il momento tu mi accolga tra le tue braccia sotto il tuo manto. G.C.R Tratta dal libro di poesie poeta dell'Amiata
TERRA NATIA
TERRA NATIANella vita mia trascorsa ho visitato tanti posti, belli e brutti , ma questo va a gusti, da militare tutta l'Italia mi hanno fatto attraversare. Per lavoro sono andato dell'Italia fino oltre il confine, con il passar degli anni , giù fino a ritornare da dove son partito.Per divertimento ho girato ciò che dell'Italia non avevo visto,sconfinando fino ad arrivare in Europa. Terra mia terra del monte Amiata, uguale a te non ce né nessuna, tu mi hai donato la vita.Io ti ho dato la mia giovinezza,poi da uomo ti ho lasciato, per ritornare con fierezza nella mia terra con la giovinezza persa.Terra mia montana, sono tornato per assaporare la tua neve le tue giornate gelide di tramontana,le tue tiepide serate estive, il fresco della tua montagna.Terra mia terra, fatta di tufo resti del vulcano spento, di acque sgorganti che dissetano città e paesi circostanti.Alle nostre fontanelle oramai ridotte a pochi esemplari, disseti villeggianti e paesani.Terra, terra amara ai dato il massimo nei tempi passati, ma non era mai sufficiente per sfamare tutta la tua gente, che come me è dovuta emigrare per poter la famiglia mantenere.Terra di Toscana, posizionata sull'Amiata, dove il castagno fin dai tempi antichi era ed è la vita, con i tuoi funghi gustosi ai sfamato interi paesi.Con la legna dei tuoi castagni e faggi hai riscaldato interi villaggi, con il tuo mercurio a molti desti lavoro.Terra mia terra, voglio che tu sia sempre viva, sempre attiva, e quando sarà il momento tu mi accolga tra le tue braccia sotto il tuo manto. G.C.R Tratta dal libro di poesie poeta dell'Amiata