la mia poesia

solo per far riflettere


solo per far rifettere e per combattere il silenzioPallida la luna   Pallida la lunaStupenda e tenebrosaLa luce tenuaAd illuminareL’animaGraffiata e denigrataSbattuta in terra A sentire il tanfo del suo corpoDel suo sudoreLe grida soffocate al cielo Non sentite dai passantiViciniOltre la siepePallida la lunaMentre ripetutamente Le mani frugavano Il corpo inermeViolata intimitàLasciòGli occhi offuscati dalle lacrimeLacrime che scendevanoLungo il viso a recidere il sorriso che poco tempo primaIrradiava il visoAlzandosi Si scoprì  in pieno centroAttenzione della genteIncredulaLe sirene violavano il silenzioCome il bruto violò il suo corpoLe domande,il clamorePer ore ,poi di nuovoIl silenzioDrammatico silenzioSilenzioIl giornale del giorno dopoRagazza stuprata Si è tolto la vitaPoi silenzio Drammatico silenzio