la mia poesia

Il giorno della memoria


 IL GIORNO DELLA MEMORIA       Il giorno della memoriaIo non ho memoriaDi questa storia infameDi queste vite spezzate e martoriateIo ho solo letto e rilettoLettere e testiDi gente rimasta a tramandareUna immane tragedia OlocaustoI camini per loro Fumano ancoraL’odore acre di carne umana Si espandeTutto intornoDove sono loro ed oltreIl sangue imbratta i muri e Colora di rosso il fangoPietà, fedeL’assassino non ha Stipa l’uomo in carri bestiameE come bestie li stipa in baracca Quanto freddo, fame, quanti ignobiliComportamenti hanno dovuto subireIo non ho memoriaDi questa storia infameDi queste vite spezzateMartoriateIo prigioniero costretto a cercareNei miei escrementi qualcosaDa mangiare che non avevo digeritoCome oh! Signore hai potuto fare questo?UmanitàPer loro tedeschi delle SSDi guardia e per gli addetti ai lavori diAUSCHWITZ era Cambiare modo di uccidere:invece di spararti ti “ GASO”Dolcissima morteAspettataCon ansia liberatoria però:Sono un fervido credente ma, perchéDio Prima crei e poi distruggi?Ancora oggi molti se lo domandanoEra veramente necessario dimostrarlo con questi eventiChe cambiare  era cambiare per il meglio. IL treno arriva sulla rampaI camini fumanoL’odore acre della morteImpuzzolisce l’ariaIl sangue scorre e si odono spariLa gente impazzitaIl musulmano si trascina nudo verso il fuocoHa freddo,ha famenon capisce, non ricordanon parlaqualcuno grida,qualcuno spingeil fuoco lo avvolgeil fuoco lo spegneAUSCHWITZIl treno arriva sulla rampaLe mani nelle maniI ricordi lontaniL’odore insopportabileL’aria irrespirabileLa gente impazzita che spingeDai,dai entra,vieni bimbo entra anche tu!Lo spettacolo sta per cominciareC’è tanta gente che deve ancora entrareVieni daiVieniAdesso basta posto non c’è piùDai apri il gas e non parliamone piùDio dov’eri alloraQuando l’olocausto era in ondaQuando la morte la faceva da padronaQuando uno sguardo era una condannaQuando un “osso”Ti veniva lanciatoQuando un grido veniva soffocatoHo letto e riletto tanti libri che parlano diAUSCHWITZho letto dei demoni che abitavano adAUSCHWITZ ma,ho saputo di pochisolo pochissimi Angeli che giorno dopo giornoalimentavano la speranzaIL GIORNO DELLA MEMORIAserve per il passaggio delle informazioniserve per tramandare l'evento serve come monito. ServeIo non ho vissuto l'epoca ma,leggendo sonorimasto senza fiatosgomentoL'essere umano dovrebbe far tesoro di queste memorieper adoperarsiche tutto questo non succeda mai PIU'