Club dei poeti

Eugenio Montale- Gli uomini che si voltano


Eugenio Montale, Gli uomini che si voltanoProbabilmentenon sei più chi sei stataed è giusto che così sia....Ha raschiato a dovere la carta a vetroe su noi ogni linea si assottiglia.Pure qualcosa fu scrittosui fogli della nostra vita.Metterli controluce è ingigantire quel segno,formare un geroglifico più grande del diademache ti abbagliava.Non apparirai più dal portellodell’aliscafo o da fondali d’alghe,sommozzatrice di fangose rapideper dare un senso al nulla. Scenderaisulle scale automatiche dei templi di Mercuriotra cadaveri in maschera,tu la sola vivente,e non ti chiederaise fu inganno, fu scelta, fu comunicazionee chi di noi fosse il centroa cui si tira con l’arco dal baraccone.Non me lo chiedo neanch’io. Sono coluiche ha veduto un istante e tanto bastaa chi cammina incolonnato come oraavviene a noi se siamo ancora in vitao era un inganno crederlo. Si slitta.