poetry

Post N° 6


Iniziò cosìche la sua immagine mi apparve,scura di morte e d'inverno,gli alberi ondeggiavano instancabili,ma le prime parole furono briciolegettate lì per caso: "Siedi qui e parlami dei tuoi inverni, della luce fioca dell'albae delle ombre rosse che il fuocoriflette nei tuoi occhi adesso".Mi colse un lieve dolore,ma una forza remota mi indussea dipanare parole:" Mi sentirainell'istante in cui,con gli occhi chiusi,tra la pioggia,non vibrerà più nessuna cordae la mia voceti raggiungerà e sfiorerà le tue mani.Allora non potrai fare a menodi rincorrermi tra i sibili del ventoe di raggiungermi nei tuoi occhi".Volse il viso sconvoltoe con la mente andònel luogo che gli avevo indicato.Si alzò dalla sediae indossò il pesante pastrano.Nelle sue mani, una promessa:"Ti coglierò in un giorno d'invernocome fossi rosa di mare.Mi vedrai arrivare e attenderaicome negli anni ti ho vista fare.Poi in un bicchiere di mentami addormentai.