IL PESCE SULLA LUNA

Per farmi perdonare da tutte le "gattare" ingiustamente chiamate in causa nel post di fine anno.....

CATROUGE !!!!

Che dire, ripreso dalle ultime esperienze di chat e community son tornato a fare due ciàcole con le strambe frequentatrici di cinema-cinema.....

Un'oretta in compagnia, un'oretta da solo, un totale di due orette e la chat eccola qua!!

E tu che mi dici:"andiamo al cine" zazzarazzaz.... (sono in strano stato euforico).

Sulla luna c'è anche una donna, ma io non l'ho mai vista, dev'essere dall'altra parte.... on the other side of the moon.... allora, hai presente il mare della tranquillità? Tre crateri a destra c'è la mia boccia, se lasci a casa il gatto puoi venire a trovarmi quando vuoi (sempre che io non sia al cinema con la Dottie....)

Sulla luna oggi ci si annoia.... la Dottie non è in chat.... mi metto a visualizzare decine e decine di profili attraverso la classica ricerca Italia\tutte le età\femmina\con foto\in chat..... questa comunità virtuale è di una banalità assurda....

L'80% dei profili contiene una foto di gatto.... gatto che dorme, gatto in braccio alla padrona, gatto sul lettone.... una community di gattare....

Ho mandato miriadi di messaggi sforzandomi di essere il più originale possibile (?) , puntando soprattutto ai profili più sconci.... capirete, da solo sulla luna, anche un pesce rosso ha le sue esigenze.... beh, nessuna risposta, nemmeno un vaffa.... le uniche risposte contenevano indizi per risalire a numeri di cell. a pagamento o siti che il parental-advisor non mi permette di visionare.... verrebbe voglia di segnalare i profili, ma anche ste povere ragazze (?) devono sbarcare in qualche modo il lunario (haha lunario...).

A qualcuna ho anche dato il mio numero di cellulare.... tanto ormai perso per perso....

Avessi altro da fare lo farei.... anzi a dire il vero avrei molto altro da fare, ma questo mondo perverso, che mi schifa e mi attira allo stesso tempo, ha il potere di ipnotizzarmi....

Trucco una marlboro rossa con un po' di alghe secche, accendo e immagino di entrare nella testa di quella che carica in gallery foto delle sue chiappette aperte.... 23 anni.... apparenza.... realtà.... ma anche se fosse apparenza, cosa vuole apparire?

Poi mi tuffo nella testa delle altre decine di pseudo esibizioniste in cerca di "coccole" .... e mi perdo nel vuoto....

Sto diventando un pesce morale? .... no, non è questo.... è che virtuale qui diventa sinonimo di falso, esattamente ciò che a suo tempo mi fece scappare dalla Terra (o meglio dall'acqua della Terra...).

Ci vorrebbe un nuovo filtro.... un bollino di autenticità che permetta di capire davvero con chi cavolo si sta parlando... studiato appositamente per i pesci che necessitano di confronti specchiati....

Perso in questi utopici desideri mi inabisso nei tranquilli oceani lunari, facendo di solitudine virtù.....

Ci vuole umiltà per riuscire bene a sfiorare..... per toccare ce ne vuole metà....

Ad un esame scritto di Fisica dell’Università di Copenhagen venne posto il seguente quesito: “Descrivere il metodo di misurazione dell’altezza di un grattacielo tramite barometro”.

Uno studente rispose: “E’ sufficiente legare al barometro una lunga corda e calare il barometro dalla sommità del grattacielo fino al marciapiede. La lunghezza della corda più quella del barometro sono pari all’altezza dell’edificio”.

La risposta, decisamente originale, fece a tal punto infuriare l’esaminatore che il candidato venne immediatamente bocciato. Questi però si appellò, sostenendo che la sua risposta non era sbagliata, e l’Università nominò un arbitro indipendente per decidere del caso. L’arbitro valutò che la risposta fosse sì corretta, ma che non dimostrasse alcuna apprezzabile conoscenza della Fisica.

Per risolvere la questione si decise dunque di richiamare lo studente per una sessione orale straordinaria di sei minuti, durante i quali avrebbe dovuto fornire una risposta verbale che dimostrasse almeno una minima famigliarità con i principi base della Fisica.

Lo studente rimase per cinque minuti silenzioso ed immerso nei suoi pensieri, e quando l’arbitro gli ricordò che il tempo stava per scadere, si decise finalmente a parlare: “Per prima cosa si potrebbe far cadere il barometro dal tetto del grattacielo e misurare il tempo che impiega ad arrivare al suolo. L’altezza dell’edificio si può ricavare dalla formula H = 0.5g per t², ma in questo modo il barometro risulterebbe irrimediabilmente compromesso…

In altro modo, se c’è il sole, si può misurare la lunghezza del barometro, posizionarlo verticalmente e misurare la lunghezza della sua ombra. Poi si misura la lunghezza dell’ombra del grattacielo e facendo una semplice proporzione si ottiene l’altezza dell’edificio.

Se si vuole essere altamente scientifici, si può legare una cordicella al barometro e trasformarlo in un pendolo da far oscillare alla base ed alla sommità del grattacielo. Si può quindi calcolare l’altezza dell’edificio tramite la differenza della forza di recupero gravitazionale.

Oppure, se il grattacielo ha una scala di emergenza, potrebbe essere più semplice salire per la scala e misurarlo in lunghezze di barometro, sommarle e moltiplicare il risultato per la lunghezza del barometro in metri.

Naturalmente un metodo ortodosso e solamente noioso consiste nell’utilizzare il barometro per misurare la pressione atmosferica sia al piano terra sia sul tetto del grattacielo e convertire la differenza da millibars a metri di altezza, ma, dal momento che tutti ci esortano continuamente ad usare la nostra creatività e indipendenza di pensiero e a non applicare in modo meccanico i metodi scientifici studiati, senza dubbio la soluzione migliore prevede di andare dal custode e dirgli: “Se mi dici l’altezza del grattacielo ti regalo questo bel barometro nuovo nuovo!”

Lo studente era Niels Bohr, e sarebbe diventato l’unico premio Nobel per la Fisica della Danimarca.