Poker Postepay

Cronaca di una partita a poker quotidiana


Un volto nuovoOggi mi sono svegliato con un’inesauribile voglia di poker. Volevo mettermi alla prova e così ho fatto. Sentire il brivido delle fiches. Vedere le facce dei miei avversari lasciare il tavolo. Di recente mi sono interessato anche alle varianti meno note, come il Badugi. E ho scoperto un divertente gioco al ribasso, puntando cioè alla combinazione più bassa. Non è ancora troppo diffuso nei grandi casinò online, tanto quelli AAMS quanto quelli senza autorizzazione dei Monopoli di Stato, ma è difficile pensare che il Texas Hold’em potrà sempre trascinare da solo il carrozzone del poker online lasciando alle altre varianti il ruolo di sporadici comprimari. È vero che l’Omaha è ben inserito nel circuito ma faccio fatica a trovare qualcuno che non mi parli automaticamente dell’Hold’em quando siamo dinnanzi al poker.Confusione o ricchezza?Dopo mesi/anni di poker classico o nella versione texana, potrebbe non essere facile abituarsi a un’altra versione, oltre tutto con un regolamento alquanto intrigante ma differente. La scommessa potrebbe farsi seria, e allora mi domando se la cosa potrebbe creare una gran confusione o allargare le conoscenze, fattore che poi potrebbe risultare importante per riprendere la via maestra. Per farlo, ho dovuto giocare. For real, obviously! Soldi veri, e rigorosamente facendo i miei depositi con Postepay. Carta pratica e veloce. Le mie prima mani di Badugi sono state un disastro. Facevo esattamente l’opposto. Una volta ho quasi esultato con un tris in mano, e in realtà ho visto i miei dieci euro andarsene nelle tasche di qualche altro. Lentamente ho messo a fuoco. Anche qui la fortuna domina incontrastata. E le carte sono tutte coperte. Un vantaggio? In parte. Non vedendo altre carte scegliere cosa scartare risulta più difficile, e animato più dalla speranza che non dalle effettive chance a meno di cose clamorose, s’intende.