Amare è ...Vivere

LA CHAT - la stanza “IN” Punto di Partenza


Ho scelto di pubblicare questo pezzo sulla chat perchè mi ha fatto scoprire e ammirare delle persone sconosciute e che a poco a poco sono entrate in un certo modo nella mia vita. La chat non è solo un chiacchierare a vuoto, dicendo cose vaghe e forfettarie, essa può anche aiutare, sollevare, divertire e perché no, far innamorare le persone. Nella chat si trova poi la stanza che definisco “degli amici”; la stanza Punto di Partenza. Questa, inizialmente può apparire antipatica e complessa perché se entri vedi solo un sacco di persone che parlano tra loro, e che danno poco spazio ai nuovi, tu cerchi di inserirti e puntualmente sei ignorato. Questa cosa va avanti per un pezzo, giorni e giorni in cui ti prometti che in un certo modo loro ti ascolteranno, o almeno si accorgeranno di te. Poi come ai primi giorni di scuola o ai primi giorni del servizio militare inizi a farti conoscere e apprezzare da un amico, poi da un’altro e un’altro ancora, fino a ritrovarti a far parte di questo gruppo. Io personalmente ho avuto il piacere di ammirare un sacco di persone, e ho scoperto che ognuno, a secondo del modo di scivere ha una sua personalità, un modo di porsi unico, una specie di DNA della chat. Ad esempio ho potuto ammirare il “Distinto” Parsifal _67 sempre elegante nelle conversazioni, il “Romanissimo” Lupocolosseo che ispira tanti altri a digitare parole in romano, la cara Felinadolce sempre “Tenera e Divertente”, la “Conturbante” Lover S.p.A., “l’Allegra” Fragrance 77, la “tenerissima Coppia di Cuori ” F1fer e Ladonna120202, il “napoletanissimo” Salvo 83, la “Pazzerella” Paolaaaaa, la “Panterona” Kimlastrega, Istinto71 ovvero “l’amante delle Cabriolet” , e la “dolcissima” Sagittario82. La cosa che mi sorprende di più è che questi amici (insieme ad altri non menzionati per diversi motivi) sono divertenti ma mai volgari e si compattano verso qualche nuovo arrivato che magari offende. Amici non cambiate mai, sono contentissimo di far parte di questa stanza. Cap.77