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VITTORIA FRA LE MURA AMICHE MA SOFFERENZA NEL FINALE PER LA POLISPORTIVA: 3-2 IL FINALE

La giornata sembrava aver preso una facile piega ma nel finale più di un grattacapo

Polisportiva Certaldo avanti tutta: 3-2 al Cerreto. Biancorossi spreconi sotto porta e gli avversari vanno a un passo dall'impresa

Il gol in apertura del solito Galgani spiana la strada al raddoppio nella ripresa di Di Pietro e Bartali ma i nero - oro non mollano e vanno vicini al colpaccio

Un grosso sospiro di sollievo, tanta determinazione, scarsa concretezza sotto porta e la ricetta per un sabato da cardiopalma è servita al campo sportivo del Fiano, minacciato da nuvoloni temporaleschi, mentre un sole cocente nella ripresa illuminava le stelle in campo.

Una vittoria importante che serve a tenere i ragazzi di mister Spini nella scia del gruppo di testa, dove la lotta per la cima è più concitata che mai. Un 3-2 che dà ancora ossigeno e consente di mettere fieno in cascina. Ci ha pensato il CAPITANO DI CERTALDO a conquistare un calcio di rigore, molto generoso, a spianare la strada: l'esperienza di Bartali condita all'irruenza ospite ha consentito di usufruire di un penalty, sul quale, dagli 11 metri, il caccabombardiere non ha perdonato. Dagli spalti si è alzato il coro: "Porta in alto la mano, segna Gabry Fasano Galgani". E come si evince nella foto, un vero 'mattatore' che lo porta nella vetta dei cannonieri: 4 gol in 4 partite.

Il primo tempo si chiude sull'1-0 che cambia ad inizio ripresa quando con 2 colpi da ko i padroni di casa sembrano poter chiudere la pratica Cerreto: prima Di Pietro con una corta respinta su un tiro di Calattini, poi Bartali con un tocco sotto dopo una discesa di Allegri, portano i compagni sul 3-0.

Tutto finito? No grazie. Come dicevano i Litfiba 'lo spettacolo deve ancora cominciare': un gran conclusione in controtempo, poi un siluro su punizione, con l'intermezzo di una clamorosa traversa, mettono il match su binari altrettanto pericolosi per la Polisportiva che vede gli avversari in scia sul 3-2. Biancorossi che dal canto loro falliscono decine di occasioni sotto porta, rammaricandosi per non aver chiuso definitivamente il match.

Plauso importante ad Andrea Machini, alla prima da titolare, fra i migliori in campo