Sarà una mia impressione, ma credo di cogliere, a pochi giorni dall'elezione del nuovo parlamento a maggioranza di centro-sinistra, una rinascita dello spirito critico nella grande stampa.
Articoli al vetriolo, fondi impietosi, retroscena imbarazzanti... Ce n'è per tutti i gusti.
Ne sono lieto. Finalmente la stampa torna a fare il proprio mestiere, dopo cinque anni di notte fonda (a parte qualche sparuto drappello di coraggiosi, tacciati di estremismo).
Una sola preghiera: un pò di sana autocritica.
Il fenomeno politico dell'imprenditore di Arcore è autosufficiente, non necessita davvero di acquiescenza, servilismo e pavidità da parte dei giornalisti.
Se fin dall'inizio avessero mostrato lo stesso coraggio che dimostrano oggi, liberi di dire ciò che vogliono senza essere licenziati, le cose in Italia sarebbero andate sicuramente meglio.
Ancora una cosa. Mi permetto di fare una facile previsione: la rinascita di 'Striscia la notizia'.
Vedrete, il 'libero' pensatore Antonio Ricci tornerà ancora a menare fendenti come ai bei tempi del Governo Prodi del 1996.
Poverino, cinque anni di purgatorio a parlare dei tacchi e dei capelli di Berlusconi devono essergli sembrati una eternità. Ora si torna a fare vera satira. Ora c'è la libertà.
Inviato da: ilBriganterosso
il 01/07/2007 alle 12:00
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il 08/03/2007 alle 18:55
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