La situazione è questa: i sondaggisti hanno sempre dato con sufficiente precisione le linee guida dei risultati delle elezioni. Questo è successo sempre per le elezioni più importanti prima del 9 e 10 Aprile. E'successo anche dopo, in occasione delle elezioni amministrative del 28 e 29 Maggio.
Inspiegabilmente sbagliano completamente le previsioni solo ed esclusivamente per le elezioni politiche. E non di uno o due punti percentuali, ma di cinque o sei. Tradotto, significa non prevedere una migrazione di milioni di voti.
Come ha già fatto notare il sondaggista Crespi, i maggiori scostamenti riguardano il partito dei democratici di sinistra. Strano, no?
A questo punto ritengo che abbia ragione Silviuccio: ricontiamo tutto. Secondo me c'è la legittima speranza che la vittoria del centro-sinistra risulti più corposa e che, rimpinguando il numero dei senatori eletti, si possa fare a meno di personaggi come quel tale senatore De Gregorio che accetta i voti del centro destra per diventare presidente di Commissione dopo appena due mesi dal voto.
(a proposito: un partito come l'Italia dei valori che ha fondato tutta la sua fortuna politica sulla linearità dei comportamenti ha subito un colpo quasi mortale da questa vicenda).
Inviato da: ilBriganterosso
il 01/07/2007 alle 12:00
Inviato da: rigitans
il 08/03/2007 alle 18:55
Inviato da: ventiquattro9
il 26/01/2007 alle 16:50
Inviato da: andre1307
il 26/01/2007 alle 00:16
Inviato da: chiliandnutella
il 16/12/2006 alle 17:43