Creato da carlopicone1960 il 13/01/2008

paese reale

informazione

 

 

« Turismo di prossimitàCome prima, peggio di prima »

Villeggianti di città

Post n°593 pubblicato il 05 Luglio 2020 da carlopicone1960
 

La crisi economica post-covid, con lo stato di sofferenza di un gran numero di persone che o è finito in cassa integrazione o ha perso il posto di lavoro, spingerà buona parte dei cittadini avellinesi a non muoversi, quest’estate, per raggiungere i consueti luoghi di vacanza. Una tendenza peraltro di carattere nazionale, che emerge nel guazzabuglio ancora irrisolto delle “linee guida” ai tempi della pandemia.

C’è poco da fare. Con una situazione epidemiologica che desta ancora preoccupazione, tra focolai di contagio accesi un po’ dovunque, il quadro generale rischia di rivelarsi ancor più triste. Anche in prospettiva della prossima ripresa autunnale, che si preannuncia assai più complicata. Per la maggioranza delle famiglie avellinesi non resta che passare l’estate nella stasi priva di forme della città, i cui amministratori tuttora non mostrano il necessario interesse per accrescerne la vivibilità. 

Difficile simulare spensieratezza vacanziera in una realtà urbana ridotta com’è oggi Avellino, che con il passare degli anni ha accentuato i suoi caratteri ibridi, prodotto di miscugli architettonici e piani urbanistici sovrapposti, aree residenziali slegate tra loro, servizi quasi assenti, come del resto i trasporti pubblici. Un centro città che progressivamente ha smarrito la sua rilevanza, riducendosi ad agglomerato di case addossate intorno all’isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele e all’intasata arteria di Corso Europa. Mentre tutto il resto è periferia, anche se a distanza limitata. Il centro storico che langue, alla costante ricerca dell’identità perduta, come la stessa offerta commerciale per niente attraente che s’individua ai lati del “passeggiatoio” che attraversa la città da quel che rimane del Viale dei Platani fino a Piazza Libertà.

Insomma un paessaggio urbano scarsamente invitante, che conferma di non essere propriamente attraente per la popolazione residente. Per i tanti che a causa della pandemia o delle carenti risorse economiche saranno costretti a rimanere in città. Nell’assenza di una proposta di eventi adeguati da parte dell’amministrazione comunale. 

RIPENSARE AVELLINO

Quest’occasione, allora, potrebbe essere utile a ripensare Avellino e la sua urbanità. Un termine che non si adatta molto ad una realtà decentrata come quella che viviamo, con intere zone dell’immediata periferia avviate verso la desertificazione, negozi e locali commerciali che chiudono lasciando spazio a quelli che sembrano essere diventati gli esercizi di maggior tendenza: parrucchieri, pizzerie, bar, punti vendita di telefonia ecc. Mentre i ceti sociali più abbienti non rinunciano alle loro ville in mezzo al verde, nelle aree intorno alla città dai servizi spesso carenti. Proprio a proposito delle periferie, Renzo Piano ha detto a “la Lettura”: “… Bisogna fecondarle disseminandole di edifici pubblici, servizi, scuole, università, biblioteche, centri civici, attività culturali. Luoghi per la gente dove si celebrino l’incontro e la condivisione. I quartieri devono […] essere collegati al centro senza l’obbligo di utilizzare l’auto, potenziando i trasporti pubblici…”. Senza tralasciare “il verde come tessuto connettivo, un filtro tra città e campagna che ponga limite al consumo del suolo”. 

E questo è solo uno dei punti dell’articolato discorso che il grande architetto ligure sviluppa intorno alla sua idea di “città diffusa”, un progetto di vivibilità urbana che dovrebbe essere esteso all’intero territorio nazionale: “Nella città diffusa, dalla città alla campagna ci sono strade, piazze, ponti, boschi, fiumi e borghi. E tutto è fertile, a modo suo; non ci sono deserti. Ma tutto deve essere ricucito da una rete capillare di trasporto pubblico su rotaia. Elettrico naturalmente”. Non un progetto visionario, che insegue irrealizzabili utopie, ma una linea d’indirizzo da attuare nelle sin troppo dissestate realtà abitative italiane, che può fungere da contributo al miglioramento a livello locale. Se solo ci fossero dall’altra parte persone di buon senso in grado d raccoglierlo.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/politikon/trackback.php?msg=15031205

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09vento_acquasurfinia60monellaccio19SaraTatecassetta2m12ps12iltuocognatino2poeta_semplicelimitedelbosco0Desert.69pa.cekmarabertowOfeliadgl19Ego_Shamala
 

ULTIMI COMMENTI

x
Inviato da: carlopicone1960
il 01/07/2012 alle 12:48
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963