Messaggi di Marzo 2020
Post n°566 pubblicato il 02 Marzo 2020 da carlopicone1960
E allora, l’Avellino calcio ha un nuovo padrone. Finalmente, la sgangherata combriccola molisano-sannita dell’Idc ha ceduto il 90% circa delle quote societarie dell’Unione sportiva all’imprenditore irpino doc Angelo Antonio D’Agostino. Quello che da tempo si aspettavano i tifosi biancoverdi. L’ex parlamentare di Montefalcione, costruttore edile e impegnato nella commercializzazione del gas metano con Sienergia, oltre ad essere presente nel campo dell’editoria televisiva, con Prima tivvù-Telenostra, è di fatto il nuovo proprietario del calcio avellinese e si appresta a ricoprire ufficialmente la carica di presidente, dopo la pantomima durata appena tre mesi dei vari Izzo, Circelli, Martone, Autorino ecc. i quali, di lite in lite, ha raggiunto livelli parossistici di senso di inadeguatezza, con l’ambiente degli sportivi irpini in subbuglio. Non importa che, poi sul campo, i biancoverdi siano usciti sconfitti dal match di Bari. Ora, D’Agostino, che già alla deflagrazione del crac Sidigas-De Cesare aveva offerto mezzo milione di euro per rilevare la società e che pare ne abbia sborsato adesso 520mila, ha davanti l’arduo compito di dare solidità finanziaria e gestionale ad un U.S. Avellino 1912 che, negli ultimi anni, l’ha perduta completamente, tra clamorose cancellazioni, incapacità diffuse e altalenanti risultati agonistici. Dalla cadetteria vanificata a causa dell’incredibile mancata iscrizione al campionato, la provvisoria rinascita in serie D, fino all’attuale travagliata stagione in Lega Pro, la vecchia C1. Giusto, il suo auspicio di intervenire sin da subito sull’organizzazione societaria, impiantando le condizioni per una ripartenza fondata sul potenziamento settore giovanile, l’autentica croce del sodalizio biancoverde dai tempi del post-Sibilia. L’imprenditore, sponsor della compagine amministrativa che ha portato all’elezione a sindaco di Gianluca Festa, con il suo atteggiamento accorto e solo minimamente trionfante, a differenza degli altri presidenti che l’hanno preceduto (da Taccone a Mauriello e Izzo), infonde sicurezza e affidabilità. Uno concreto, che, prima di muoversi e prendere iniziative, si accerta delle necessarie garanzie. Possono, dunque, risultare altrettanto rassicuranti i suoi primi annunci di collaborazione con altri imprenditori irpini, come ad esempio Carlo Matarazzo, amministratore delegato della Cosmopol, che potrebbe entrare nella nuova avventura biancoverde per mezzo della sponsorizzazione della squadra. Resta il 9,5% delle quote azionarie per il socio costituito dall’arianese Innovation Football di Riccio e Cusano, ma non dovrebbe incidere più di tanto. In ogni caso, risultati di campionato a parte, c’è un motivo per gioire: l’Avellino calcio volta pagina e si chiude definitivamente la triste pagina legata al patron della Sidigas Gianandrea De Cesare. Possiamo essere contenti. |
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: carlopicone1960
il 01/07/2012 alle 12:48