ponza inbiancoenero

A SPASSO CON LE AMALIE


Le Amalie ci hanno accompagnato in una passeggiata lungo il porto.Sul Lanternino Lucia legge la descrizione del porto fatta dalla seconda delle Amalie; Silverio interviene con cenni storici, e legge la relazione di fine lavori di Winspeare. Franco ci indica la posizione del porto romano, poi recita una poesia.Arriviamo alla Chiesa, passiamo davanti alla casina del Chirurgo, poi lungo via del Comandante e cominciamo a parlare dei "Ponzesi per forza": forzati, coatti, confinati, lavoratori assegnati a sede disagiata, che non hanno scelto di venire a Ponza ma spesso, come il chirurgo militare del romanzo, hanno trovato qui il loro approdo definitivo.Le due 'nciucesse Clara e Francesca fanno qualche commento sul matrimonio di Amalia numero 3, interrotte dalla voce d'angelo  di Anna Guarino che, mentre innaffia le piante, canta una struggente Reginella.Costeggiamo il Bagno Penale in cui i forzati vivevano ammassati, facciamo qualche altra considerazione sui ponzesi per forza, Franco riflette sull'impatto che la presenza di due popolazioni, mai del tutto integrate, ha avuto sullo sviluppo dell'isola, Rita propone un'ipotesi, verosimile e suggestiva ma non supportata da alcuna prova, di contaminazione culturale,  e porta ad esempio Minicuccio e la sua aritmetica.Dal piazzale antistante l'Eea un panorama mozzafiato, ed il retro del porto che insieme leggiamo, come la trama di un tessuto; Franco recita 'A ret 'u Curreduro'.Oggi è il 20 luglio, Lucia potrebbe mai rinunciare a leggere la descrizione che Amalia fa della festa di san Silverio (quella del 20 giugno), e ad intonare l'inno?Dall'Eea, Davide ci manda un buon Biancolella ghiacciato.