Sempre Nomadi

Jukebox anni 60 ultima parte


Jukebox anni 60 vi saluta in attesa del ritorno di Rockcafè del nostro amico Marco , vi saluta con un pizzico di storia .DAL BEAT ITALIANO AL FESTIVAL DEL PARCO LAMBROle riviste beat 
i fumetti
le messe beat Il sessantottino maggio francese è alle porte e la musica beat diventa il collante perle prime contestazioni studentesche che negli anni a venire sono destinate a cambiare lastoria di una generazione. Sugli echi di Woodstock (1969) e dell'Isola di White (1968)nascono i primi tentativi di festival pop in Italia. Nel 1969 a Roma il "First Internationalpop festival", nel 1970 sempre a Roma il festival alle "Terme di Caracalla" e a partiredall'anno successivo la serie dei festival pop organizzati dalla rivista alternativa Re Nudo:nel 1971 a Ballabio, nel 72 a Zerbo sul Po (Pavia), nel 73 all'Alpe del Viceré (Albavilla) dal74 al 76 al Parco Lambro di Milano. L'atmosfera e le aspirazioni non sono più certo quelledel Cantagiro o di S. Remo. La musica andava gestita lontana dal business e sottratta ai"padroni della musica" che ne sfruttavano il mercato. L'evento pop si politicizza e il nomefestival lascia posto alla "Festa del proletariato giovanile". Sul palco, tra l'esibizione di ungruppo e l'altro, le spiegazioni politiche e le implicazioni sociali sono ancora farraginose ela conquista della libertà, tra l'odore del patchouli e la marijuana, è per lo più demandataall'esibizione dei corpi nudi; lo spogliarsi delle vesti come allegoria del rifiuto delleconvenzioni. La stessa nuda provocazione ostentata nel musical di riferimento "Hair" chelegandosi alle esperienze teatrali del già collaudato Living theatre arriverà in Italia comeriferimento della contro-cultura e dell' happening alternativo.Milano ne è il centro contutte le sue implicazioni e contraddizioni: l'eroina incomincia a disgregare il tessutogiovanile delle periferie, le organizzazioni rivoluzionarie ed extra parlamentari segnano ilpasso e diventano strutture rigide e verticali, dopo la strage di Piazza Fontana il panoramadelle lotte studentesche cambia radicalmente, lo slogan "oggi ho visto nel corteo tante faccesorridenti, gli operai vicino agli studenti" è intristito dalla lotta armata e l'ultimo FestivalPop del parco Lambro nel 1976 è l'emblema della fine di un sogno, dell'utopia della"fantasia al potere", del "peace and love" dei figli dei fiori che sembrano già appartenere adun'altra generazione.Parco Lambro 1976Eugenio Finardi - Musica Ribelle- Live Parco Lambro 1976Area con Demetrio Stratos Parco Lambro 1975Questo breve ricordo dal beat alla contestazione c'è anche un po' della mia gioventù passato dal movimento dei figli dei fiori ai beatnik  dal movimento del1968 all'autunno caldo operaio del 1969 ( ed era realmente caldo ) militando con i maoisti di Servire il Popolo ad autonomia operaia . mervigliosi quegli anni diceva Mario Capanna ma oggi di quegli anni non è rimasto più nulla , solo tanta nostalgia , ma ora passiamo la linea al Rockcaffe e al mio amico Marco .