Creato da: cicretta il 30/09/2008
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Cartoline gioia di vivere, Immagini gioia di vivere, Cartolina gioia di vivere, Logo gioia di vivere, e-cards gioia di vivere, Cartolina virtuale gioia di vivere

 

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Va in cucina a preparare i panini per l'indomani.Sistema le tazza per la colazione, estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo,controlla la scatola dei cereali,riempie la zuccheriera,mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina... successiva.Poi mette i vestiti bagnati nell'asciugatore, i panni nella lavatrice,stira una maglia e sistema un bottone, prende i giochi lasciati sul tavolo, mette in carica il telefono, ripone l'elenco telefonico e da l'acqua alle piantine. Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra, conta i soldi per la gita, tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare. Firma un biglietto d'auguri per un'amica ci scrive l'indirizzo e scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba.Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, controlla le unghie e mette a posto l'asciugamano. 'Pensavo stessi andando a letto'.... commenta il marito!!! Ci sto andando', dice lei. Mette un po' d'acqua nella ciotola del cane mette fuori il gatto, chiude a chiave le porte e accende la luce fuori. Da'un'occhiata ai bimbi, raccoglie una maglia, butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti.Finalmente nella sua stanza. Tira fuori i vestiti e scarpe per l'indomani,mette la vestaglia, programma la sveglia e finalmente è seduta sul letto. In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: 'Vado a letto'.Va in bagno, fa la pipì', si gratta il sedere mentre da un'occhiata allo specchio e pensa: ' che PALLE domani devo fare la barba'.... e senza altri pensieri va a dormire. Niente di strano non vi pare???? Ora chiedetevi perché le donne vivono più a lungo!!! Perché sono fatte per i percorsi lunghi (e non possono morire perche' prima hanno molte cose da fare). dedica questo link alle donne fenomenali che conosci e magari anche a qualche uomo che non fa mai male. E poi??????????????????????? PUOI ANDARE A LETTO! :-)))))
 
 

 

 

 

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AMORE

 

Amore è una parola dolce e soave

è musica è il firmamento

è un campo pieno di fiori

è una distesa piena di colori

è un cielo sereno

è un acquazzone

è una dolce margherita

è la vita!

 

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Grazie Aldo buon pomeriggio a te cicretta
Inviato da: cicretta
il 22/10/2014 alle 17:57
 
CIAO CICRETTA, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA SERENA NOTTE...
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Ricordati che un amico sarà sempre felice per te... se tu...
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Istanti 

Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita

nella prossima cercherei di fare più errori

non cercherei di essere tanto perfetto,

mi negherei di più,

sarei meno serio di quanto sono stato,

difatti prenderei pochissime cose sul serio.

Sarei meno igienico,

correrei più rischi,

farei più viaggi,

guarderei più tramonti,

salirei più montagne,

nuoterei più fiumi,

andrei in posti dove mai sono andato,

mangerei più gelati e meno fave,

avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente

e precisamente ogni minuto della sua vita;

certo che ho avuto momenti di gioia

ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.

Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,

solo di momenti, non ti perdere l'oggi.

Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,

una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;

se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera

e continuerei così fino alla fine dell'autunno.

Farei più giri nella carrozzella,

guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,

se avessi un'altra volta la vita davanti.

Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

Jorge Luis Borges          


 

 

 
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Post n°264 pubblicato il 10 Settembre 2016 da cicretta

 Questa lettera va a me stessa… a me che, ogni volta che piango e qualcuno mi chiede cosa sia successo, mi limito a dire che mi bruciano gli occhi. Va a me… A me, che cerco di sorridere anche quando sembra impossibile, a me che guardo allo specchio e vedo le rughe dell’età, alla mia fottuta sensibilità che mi fotte nel vero senso della parola, perché fa approfittare gli altri di me. Va a me, al mio essere troppo buona e spudoratamente generosa. Va a me che quando cado trovo sempre la forza di rialzarmi, a me che guardo intorno e vedo tante, tantissime luci, una città colorata… ma poi mi guardo intorno e vedo sorrisi spenti. Questa lettera va a me, ai miei sorrisi, alle mie lacrime sprecate, alle mie grida, ai miei momenti di pazzie, ai miei momenti noiosi, semplicemente a me stessa. Va a me, che quando devo aiutare gli altri sono un’esperta e quando devo aiutare me stessa, non sono neanche una dilettante. A me, che trovo sfogo in una stupida sigaretta, a me che faccio l’indifferente e poi dopo piango, a me che quando mi trovo sola mi sento ansiosa perché i miei pensieri mi occupano la mente. A me, che do tanto amore alle persone e non vengo mai ricambiata. A me che sono stata delusa, a me… Una me che molte volte non riesco ad accettare, ma con la quale sto imparando a convivere, una me che tutti hanno cercato di cambiare, ma che nessuno è riuscito a farlo. Mi vedo… un passo dal cambiamento, dalla voglia di essere presente a me stessa, ai miei sogni. Ma come tutti i cambiamenti, prima che diventino qualcosa c’è la confusione, la paura, la solitudine. Ora mi sento persa dentro mille pensieri e parole, ma un giorno tutte queste vite che sto vivendo mi daranno ragione di quello che sono e sarò. Nel ritrovarmi mi sono accorta di aver lasciato qualcosa per strada ma è questo il momento di continuare il viaggio, con prospettive nuove. Non devo aggrapparmi solo al passato, ma devo attingere ora da me stessa, da questo mio presente, doloroso sì, ma ricco di prospettive di me, dei miei sogni, dei miei desideri; ricordo di aver letto da qualche parte: “ i sogni sono mere rappresentazioni dei nostri più reconditi desideri, né via di fuga, sono al contrario strade maestre da percorrere”. Ascolto me stessa i miei sogni, il gusto del bello che da sempre mi seduce, vela i pensieri dei miei desideri più veri, dei miei ideali, ho certezza che tutto questo non è vano, non è destinato a perdersi per sempre. Sono onde di un mare che non conosce né confini né tempeste e quando lo sconforto sarà più grande dei miei desideri allora mi affaccerò alla finestra, guarderò quella montagna che ho davanti, ascoltando il suono e godere del suo profumo, farmi accarezzare dal vento che soffia leggero, come un giorno… leggeri saranno i miei affanni. Penso che per ognuno di noi c’è un giardino, fatto di memorie, parole, profumi e suoni, che germoglia di anno in anno, attraverso il nostro cuore. Quando la vita morde ed il pianto sembra vano, là troverò sempre me stessa e chi mi ama.

 
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