STURM und DRANG

I SOLITI BUONI PROPOSITI


Si sa che i buoni propositi di capodanno sono sempre quelli dell'anno prima, si reciclano come carta straccia. Quest'anno mi iscrivo in palestra, perdo quei due tre quattro anche cinque chili di troppo, comincerò a condurre una vita sana, metterò la testa a posto. Io ho un mio personale buon proposito che fa felice anche la mia mamma: "Quest'anno giuro che finalmente mi laureo." Peccato che sto stornello vien ripeuto ormai da ben quattro anni di seguito, lascia quindi il tempo che trova. Ma sono un'adorabile bugiarda, così adorabile da aver stordito pure la mia coscienza con questa menzogna zuccherata. A casa mia poi si può assistere alla pantomima post abbuffate festivalizie con la dieta imposta a tutta la famiglia che dura il tempo di un misero pranzo a base di pesce cotto al vapore e verdurine gratinate senza un filo di condimento. Sembriamo i Flinstones o meglio i pronipoti della Sora Lella, col coscio di tacchino arrosto in mano e una vasca gigante ciascuno di patate al forno che annuiscono al grido di battaglia di mia sorella che incita al mangiar sano."E quest'anno si sta a dieta!!!" Come Zeno e la sua ultima sigaretta, noi e il nostro ultimo pasto. E quell'armadio a quattro ante di mio padre, incrocio tra Bud Spencer e il Mago Pancione, che impallidisce al solo pensiero di dover vivere di risotti in bianco. La lotta al colesterolo e ai trigliceridi è come la mia laurea, lontana.Se poi il buongiorno si vede dal mattino, meglio stendere un velo pietoso fin da ora. Nelle prime ore di questo 2007 ero di già stesa in un semicoma etilico o presunto tale, misto ad un avvelenamento o shock dovuto al pessimo buffet sul quale mi sono gettata. E mi sono specchiata al bagno della discoteca, tacchi alti e tubino nero aderente, trucco colato sotto agli occhi, cera giallastra e messa in piega da fattona di alta società, mi sono augurata almeno che le foto che le mie amiche mi stavano scattando avessero lo stesso successo di quelle di Kate Moss e della sua striscia di cocaina.Rientrare a casa e far finta di essere sobria seppur a tratti, non ricordando in realtà nè il mio nome e nemmeno perchè io mi trovassi su questa terra, è stata la prova d'attrice che mi ha aperto le porte del cinema. E sotto le coperte ho fatto opera di autocinvincimento verso quella me snob e tutta sulle sue, sperando di averla intrappolata nell'ultimo minuto del 2006. Duro lavoro di levigatura delle sfaccettature che andrebbero modificate. Macchè, mi sono risvegliata e sono sempre uguale. Divertita ma distaccata. Cribbio, ma non c'è una pillola per modificarsi geneticamente?!?Ma non mi lamento, ho tempo per dar vita a una nuova me e ripeto se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un anno ubriaco, ma per lo meno ricco di baci...Colonna sonora: A VIDA - Collettivo Sole Luna