STURM und DRANG

...


Cambia il vento, ma gli ex noScrivo di getto. Come ero abituata a fare in un quaderno, quando il segreto era un vero segreto. Quando ero gelosa anche del dolore.Sputo il veleno. Come una vipera. Perchè non ci sono parole che compongano una frase compiuta, ma solo un grido, ultrasuoni fastidiosi, il gesso che striscia sulla lavagna. Non stavo così male da almeno due anni. Perchè in pochi riescono a toccarmi l'anima e graffiarla. Tagliarla in mille pezzi con forbici affilate. Solo alcuni passano la barriera d'indifferenza, con comportamenti che sviano dritti verso il cuore.Non sono valsi a nulla gli sforzi di mostrarmi nei cambiamenti che ho voluto attuare per cercare di essere più civile, più accomodante, un pò meno ostinata ed istintiva. Ma inutile dare se dall'altra parte c'è il nulla. L'avidità.Lui è sempre lui. Il suo egoismo fa il padre padrone. Non si risparmia il ghigno di chi vuole difendersi dal mondo. I suo sbalzi d'umore mi fanno mancare l'equilibrio come una labirintite.Ho un mal di pancia pazzesco. Mi viene da vomitare. Vorrei maledirmi, maledirlo. Ma è colpa mia. E' una bomba che prima o poi sarebbe scoppiata, come tante volte ho visto e sentito fare. Con una cattiveria, una bastardaggine che nemmeno il peggiore dei peggiori saprebbe tirar fuori.E per un nano secondo ho pensato che ho di nuovo sbagliato, mi sono lasciata andare. Stupida. Gli ho dato fiducia. Gli ho fatto stringere le mie mani forte, rassicurando il bambino che è in lui. Ho cercato di comprenderlo, sfoderando lo schifosissimo ruolo da crocerossina che mi sono cucita addosso.Ed eccola l'ennesima coltellata alla schiena. La palata al fil dei reni. Come solo i fetenti, i senza palle sanno fare. E' vendetta la sua, lo so. Perchè il passato non lo ha mai dimenticato, come invece voleva farmi credere. Bugiardo, oltretutto.Vorrei spaccargli la testa. Ma non basterebbe o servirebbe...La ferita che ho dentro continua a sanguinare. Un evento dopo l'altro che non mi permette di tirare un respiro di sollievo. Che sia dannato tanto quanto me, che ormai ho messo da parte la speranza di vivere in pace. Lo odio con tutta me stessa. Odio quella sua maledetta faccia da cazzo. Quel suo cervello enigmatico. Quell'arroganza nel volersi trovare sempre dalla parte della ragione. La sua onnipotenza da Padre Eterno.Il secondo round tra di noi finisce come il primo.Vaffanculo. Sei la stessa solita delusione.Colonna sonora: COLPA D'ALFREDO - Vasco Rossi