STURM und DRANG

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Freud e la teoria dell'armadio L'armadio. Non importa a quante ante, importa solo quello che c'è dentro. Non sto parlando di guardaroba all'ultimo grido, qui è pura psicoanalisi.Com'è il vostro armadio?! Avete tutto al suo posto, piegato, stirato, appeso?!Una volta ero maniaca dell'ordine, dividevo tutto per colore e ora sembra che la bomba nucleare che distrusse Hiroshima sia stata sganciata in camera mia.Freud mi indurrebbe a pensare che questo è un campanello d'allarme. L'armadio è lo specchio della nostra sanità mentale. Sono pazza. Pur di non rovistare nella palla di abiti che si è andata a creare, grossa come uno di quei mucchi di paglia compressa che si vedono nei campi in questo periodo, esco a comprarmi cose che son sicura son da qualche parte, spiegacciate e annodate. Tiene duro un unico paglio di jeans che continuo a buttare in lavatrice e rindossare, sono modello vintage, lisi, fra due lavaggi si disintregreranno e tirerò fuori dal cestello una matassa di fili bianchi.Non ho più cura per la mia persona. Il mio è puro masochismo, un meccanismo autodistruttivo. Imbarbarimento. Mi sto sabotando.Qui urge uno bravo che mi aiuti a rimettere i pezzi a posto. Torna a galla tutto ciò che è stato represso, sono immersa nel marasma dei miei fantasmi. Ma ho perso il numero del mio bioterapeuta che mi rimise in piedi con il training autogeno. Lui sì che diceva che dovevo avere cura di me stessa. Egoismo, sano egoismo. E smetterla di autodeprimermi. Pulizie, tante pulizie. Se solo si trovasse una pseudo-fantesca che facesse il lavoro sporco al posto mio. L'accidia mi rende una larva. Mi sto trascurando. L'unico lusso che mi sono concessa ieri?! Ho usato Dermogella. Il detergente intimo di Miss Italia. Che almeno la mia patatina non risenta di questa depressione. Che tra tanto squallore si senta una patatina coronata...Colonna sonora: JUST CAN'T GET ENOUGH - Depeche Mode