COSA FRULLA  OGGI IN QUESTA TESTOLINA:

 I'm ready for my trip........... da picash.

Ho fatto le valigie...

 

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la tempesta e l'impeto che albergano in me...

 

 

Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 06 Giugno 2007 da Pornoromantica
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T.O.B.  TI ODIO BASTARDO )

La lista dei difetti.

Lui ti ha mollato? Niente di meglio di scriversi tutti i suoi difetti su un foglio e appenderlo poi davanti al letto, così da convincersi che non era l'altra metà della mela. Il bastardo non poteva renderci felici.

Tutti i buoni motivi che mi vengono in mente per odiarlo:

  • nome obsoleto
  • risponde al cellulare sempre scocciato
  • viene prima il lavoro, il calcetto, le vasche in piscina, il cane, il sonno ricostituente e poi io
  • braccia non conformi ai miei gusti
  • parla a sproposito
  • non ha rispetto per nessuno
  • non sa tenere i segreti
  • fa foto e video a tutto/i e nei momenti più sconvenienti
  • ha una snervante ossessione per l'ultimo modello dei cellulari sul mercato
  • ottuso
  • delirio di onnipotenza
  • protagonismo eccessivo
  • gli sembra di vivere in un film
  • passione eccessiva per le armi
  • troppo alto sui roller
  • tutina atletica blu orrenda
  • si asciuga le parti intime col phon
  • paraculo da oscar
  • manipolatore di eventi
  • bmw di colore inguardabile
  • supercafone
  • bugiardo
  • amici brutti o poco raccomandabili
  • egoista
  • non si può fare l'amore con la musica dell'Echoes in sottofondo
  • infedele traditore per ripicca
  • aveva una camicia a quadri rossa bruttissima anni fa
  • non conosce la differenza tra un perizoma e una culotte
  • faccia da cazzo
  • troppo serio
  • fissa per le ex
  • chiama nel cuore della notte
  • taglio di capelli improponibile
  • brutto lavoro
  • si riprende mentre canta
  • è l'unico che conosce a memoria le canzoni di Masini
  • non sa vestirsi
  • emotivamente instabile
  • finto sicuro di sè
  • ancorato al passato
  • vendicativo
  • nervoso
  • rapporto troppo litigioso tra noi
  • mi fa scherzi telefonici
  • preso da tutto tranne che da me
  • freddo come un iceberg
  • fa le frenatine tattiche quando si va in moto
  • agli stop apre tutto il gas per farmi volare via
  • ha un senso dell'umorismo tutto suo
  • dedica canzoni al telefono
  • ama solo quando soffre
  • ha una cinta nera con le borchie che odio
  • conosce tutti i miei punti deboli
  • nega i suoi sentimenti passati
  • distratto
  • si addormenta quando vorrei parlare
  • è stanco quando vorrei andare a spasso
  • mi ha riempito di lividi e morsi
  • mi stuzzica quando sono nervosa
  • si ammusa e non dice il perchè
  • sparisce e ricompare come se niente fosse
  • sa offendere come solo lui sa fare
  • le unghie dei suoi alluci mi stanno antipatiche

Schifoso essere imperfetto.

Perchè ci piacciono più i difetti che i pregi?!?

Ma poi di pregi ne ha?!?

Me lo sono sempre chiesta....


Colonna sonora: CRADLE OF LOVE - Billy Idol
 
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Post n°168 pubblicato il 04 Giugno 2007 da Pornoromantica
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NEI MIEI PANNI

I jeans hanno ceduto. E come da copione mi hanno abbandonato proprio quando non dovevano farlo.

Solarium al salone delle fighe. Io in pantaloni sdruciti, sneakers di paillettes d'argento e felpa verde mentuccia; mi ritrovo con la fischiotta aperta e la cerniera in mano. Esco dal loculo delle lampade, percorro un lungo corridoio e mi ritrovo davanti uno stormo di super altone in sandaletti tacco 15, fasciate in abitini superattillati. Mai sentita così inadeguata. I miei capelli frisati dal calore, il viso senza più un filo di trucco, qualche lentiggine sul naso, con quei maledetti jeans aperti. Le mutandine cogli orsetti rosa all'aria, cercando indifferente di coprirmi con la borsetta mai sembrata così piccola.

Perchè i miei jeans preferiti mi hanno fatto questo?!? Maledetti...

Non ho più nulla da mettermi addosso.

E' l'ora X. Ristrutturazione dell'armadio. Mi sono messa in testa che quando tutto sarà piegato e profumato la mia vita risentirà dell'influsso positivo emanato dall'ordine e dalle gradazioni di colore in scala.

Il mio umore è salito in impennata stamattina.

Sospettavo una gravidanza. Smentita dalle dame del laboratorio analisi. Avrei dovuto comprare un nuovo guardaroba premaman e la palla di vestiti non sarebbe stata dipanata, ma probabilmente sarebbe finita nel campo di fronte il mio balcone. Preferisco nettamente impegnarmi nel riassetto che nel cambio dei pannolini.

E' la seconda volta che capita questa cosa. Sempre col bastardo di turno che col suo stronzeggiare determina la definitiva mandata a quel paese e la fine della storia. Questo mi è di insegnamento per il futuro, una volta per tutte. Avrei dovuto seguire la seconda legge di Hartley che dice: non andate mai a letto con gente piu' strana di voi...aggiungo io...perchè il frutto del peccato potrebbe essere un'unione letale di cromosomi. Il pianeta non è pronto ancora e nemmeno io sinceramente.

Vita movimentata.

Dura essere me. Non ci si annoia mai.

I miei panni sono sempre e comunque stretti e fuoriluogo.

La mia giacca con stampe floreali giallo banana e rosso corallo è il sunto dell'inadeguatezza e dell'eccesso.


Colonna sonora: THE MOST BEAUTIFUL GIRL IN THE WORLD - Prince

 
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Post n°167 pubblicato il 30 Maggio 2007 da Pornoromantica
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Freud e la teoria dell'armadio 

L'armadio.

Non importa a quante ante, importa solo quello che c'è dentro. Non sto parlando di guardaroba all'ultimo grido, qui è pura psicoanalisi.

Com'è il vostro armadio?! Avete tutto al suo posto, piegato, stirato, appeso?!

Una volta ero maniaca dell'ordine, dividevo tutto per colore e ora sembra che la bomba nucleare che distrusse Hiroshima sia stata sganciata in camera mia.

Freud mi indurrebbe a pensare che questo è un campanello d'allarme. L'armadio è lo specchio della nostra sanità mentale. Sono pazza. Pur di non rovistare nella palla di abiti che si è andata a creare, grossa come uno di quei mucchi di paglia compressa che si vedono nei campi in questo periodo, esco a comprarmi cose che son sicura son da qualche parte, spiegacciate e annodate. Tiene duro un unico paglio di jeans che continuo a buttare in lavatrice e rindossare, sono modello vintage, lisi, fra due lavaggi si disintregreranno e tirerò fuori dal cestello una matassa di fili bianchi.

Non ho più cura per la mia persona. Il mio è puro masochismo, un meccanismo autodistruttivo. Imbarbarimento. Mi sto sabotando.

Qui urge uno bravo che mi aiuti a rimettere i pezzi a posto. Torna a galla tutto ciò che è stato represso, sono immersa nel marasma dei miei fantasmi. Ma ho perso il numero del mio bioterapeuta che mi rimise in piedi con il training autogeno. Lui sì che diceva che dovevo avere cura di me stessa. Egoismo, sano egoismo. E smetterla di autodeprimermi. Pulizie, tante pulizie. Se solo si trovasse una pseudo-fantesca che facesse il lavoro sporco al posto mio. L'accidia mi rende una larva. Mi sto trascurando. L'unico lusso che mi sono concessa ieri?! Ho usato Dermogella. Il detergente intimo di Miss Italia. Che almeno la mia patatina non risenta di questa depressione. Che tra tanto squallore si senta una patatina coronata...


Colonna sonora: JUST CAN'T GET ENOUGH - Depeche Mode 

 
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Post n°166 pubblicato il 29 Maggio 2007 da Pornoromantica
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FREQUENZA PERSA

(momentanea interruzione delle trasmissioni)

Odio piangermi addosso. Eppure c'ho dentro un abisso di dolore.

Lo psicologo direbbe che per dimenticare è meglio ignorare. Odio ignorare e odio la psicologia, perchè non si va avanti fingendo che non sia successo nulla.

Veramente c'ho Marte in Terza Casa, odio tutto in questo periodo. Sono come Puffo Brontolone. E' difficile starmi vicino. C'ho la litigarella, cazzio tutti e devo dire sempre la mia, anche se sarebbe meglio tacere. Che lingua affilata. Non mi risparmio. Carattere del Kaiser, pure mia madre c'ha paura. Giura di aver visto uscire dalla mia gola lingue di fuoco l'altra mattina e non era perchè era il giorno della Pentecoste. Arde l'aria tutto intorno. Non riesco a smaltire la rabbia. Abbatterei un esercito di Watussi, quelli alti due metri che parlano agli elefanti negli orecchi.

Guardiamo il risvolto positivo. Credevo di essere morta e atrofizzata. Invece sono viva. Vivissima, a dirla tutta. C'ho l'eruzione dell'Etna in corso. Riesco ancora ad incavolarmi per qualcosa. Mi credevo atarassica, più dei filosofi scettici, più di Epicuro. No no...rispondo alle passioni, non scivolano. Dipendeva dalle persone con le quali interagivo e non da me. Mi sono riscoperta paranoica, gelosa, sospettosa e terribilmente possessiva.

Adesso c'è un grave problema da affrontare: il post-inculata.

Sono un animale ferito e spaventato. Vedo pericoli ovunque. Sono chiusa nel mio guscio e credo ci resterò per molto. Lancio aculei come un istrice. Nemmeno gli sms del principe azzurro mi fanno felice. Messaggini della buonanotte. Qualche mese fa avrei fatto pazzie. Non è un palliativo però. Non c'è niente che può farmi star bene ora. Mi è stata rubata la serenità e il sorriso. E sono fermamente convinta che non posso piacere a nessuno in queste condizioni. Non piaccio più nemmeno a me stessa, figuriamoci al malcapitato di turno.

Pazientemente mi metto alla ricerca della frequenza persa...


olonna sonora: WHAT'S THE FREQUENCY, KENNETH? - R.E.M.

 
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Post n°165 pubblicato il 20 Maggio 2007 da Pornoromantica
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Cambia il vento, ma gli ex no

Scrivo di getto. Come ero abituata a fare in un quaderno, quando il segreto era un vero segreto. Quando ero gelosa anche del dolore.

Sputo il veleno. Come una vipera. Perchè non ci sono parole che compongano una frase compiuta, ma solo un grido, ultrasuoni fastidiosi, il gesso che striscia sulla lavagna. Non stavo così male da almeno due anni. Perchè in pochi riescono a toccarmi l'anima e graffiarla. Tagliarla in mille pezzi con forbici affilate. Solo alcuni passano la barriera d'indifferenza, con comportamenti che sviano dritti verso il cuore.

Non sono valsi a nulla gli sforzi di mostrarmi nei cambiamenti che ho voluto attuare per cercare di essere più civile, più accomodante, un pò meno ostinata ed istintiva. Ma inutile dare se dall'altra parte c'è il nulla. L'avidità.

Lui è sempre lui. Il suo egoismo fa il padre padrone. Non si risparmia il ghigno di chi vuole difendersi dal mondo. I suo sbalzi d'umore mi fanno mancare l'equilibrio come una labirintite.

Ho un mal di pancia pazzesco. Mi viene da vomitare. Vorrei maledirmi, maledirlo. Ma è colpa mia. E' una bomba che prima o poi sarebbe scoppiata, come tante volte ho visto e sentito fare. Con una cattiveria, una bastardaggine che nemmeno il peggiore dei peggiori saprebbe tirar fuori.

E per un nano secondo ho pensato che ho di nuovo sbagliato, mi sono lasciata andare. Stupida. Gli ho dato fiducia. Gli ho fatto stringere le mie mani forte, rassicurando il bambino che è in lui. Ho cercato di comprenderlo, sfoderando lo schifosissimo ruolo da crocerossina che mi sono cucita addosso.

Ed eccola l'ennesima coltellata alla schiena. La palata al fil dei reni. Come solo i fetenti, i senza palle sanno fare. E' vendetta la sua, lo so. Perchè il passato non lo ha mai dimenticato, come invece voleva farmi credere. Bugiardo, oltretutto.

Vorrei spaccargli la testa. Ma non basterebbe o servirebbe...

La ferita che ho dentro continua a sanguinare. Un evento dopo l'altro che non mi permette di tirare un respiro di sollievo. Che sia dannato tanto quanto me, che ormai ho messo da parte la speranza di vivere in pace. Lo odio con tutta me stessa. Odio quella sua maledetta faccia da cazzo. Quel suo cervello enigmatico. Quell'arroganza nel volersi trovare sempre dalla parte della ragione. La sua onnipotenza da Padre Eterno.

Il secondo round tra di noi finisce come il primo.

Vaffanculo. Sei la stessa solita delusione.


Colonna sonora: COLPA D'ALFREDO - Vasco Rossi
 
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Post n°164 pubblicato il 14 Maggio 2007 da Pornoromantica
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...continuavano a chiamarla Uragano! 

Sono latitante dal mondo virtuale. Mi godo la primavera e le brezze pregne di odori intensi rilasciati dai fiori. Sniffate di acacia, ginestra e gelsomino. 

C'è un'aria che si taglia col coltello dalle mie parti. Un problema dopo l'altro. Rifletto sulla mia vita e su quello che è andato a rotoli. Troppo forse, tanto da sentirmi abbastanza scoraggiata. Ho perso la stima in me stessa per rimettere insieme i pezzi, così aspetto quel qualcosa, che non so ancora cosa, per partire verso un nuovo lido. A volte mi sento sola. Se solo imparassi a non tenermi tutto dentro, se solo smettessi di mascherarmi dietro i sorrisi.

E poi c'è quel lato che adoro. Il mio alterego mondano che mi difende dalle aggressioni esterne. Combina più guai di un esercito di termiti in un negozio d'antiquariato. Si lascia travolgere dagli eventi e dal destino. Si lascia affascinare dall'amore impossibile, vorrebbe innamorarsi ma ha paura di dichiararlo al diretto interessato, valutando di mantenere il segreto. Si lascia conquistare dal passato e finalmente decide di viverlo così come viene, recuperando il tempo perso. E finalmente scioglie le briglie legate al palo della titubanza e bacia di sua iniziativa un colpo di fulmine servito su un piatto d'argento.

Mai soprannome fu più azzeccato. Uragano. Me stessa ed io, due stronze che vanno perfettamente d'accordo tra loro. Continuo a non smentire la mia fenomenica natura. L'acqua cheta, tranquilla e silenziosa. Calcolatrice e razionale. Poi d'improvviso, dopo aver osservato ed immagazzinato, sbotta l'istinto, mi risveglio dal torpore e mi faccio notare per la violenza impetuosa delle mie azioni. In sordina torno a galla come una furia e rivoluziono il mio universo. Universo che in fin dei conti adoro.

E mai mi sono sentita così determinata, sicura, nonostante, ironia della sorte, mi manchi la terra sotto i piedi e una bussola che mi dica in che direzione sto andando. E' un cielo tutto sommato sereno il mio, come questo di inizio maggio, dove vedo passare qualche nuvoletta bianca trainata dal vento.

Continuo imperterrita a uraganare tranquilla, a volte come Attila, bruciando l'erba dove cammino, altre volte in punta di piedi, senza lasciare traccia del passaggio.

Si salvi chi può...ma che qualcuno mi salvi da me stessa...


Colonna sonora: MA IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU - Rino Gaetano

 
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Post N° 163

Post n°163 pubblicato il 06 Aprile 2007 da Pornoromantica
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Carramba, che sorpresa! 

Ricordate il vecchio programma di Raffaella Carrà? Quello che ha dato il via al filone dei strappalacrime in tv? Famiglie separate dalle guerre e dall'emigrazione, riunite dal mezzo di comunicazione per eccellenza? "Dopo vent'anni, dall'Argentina, Lucilla è qui"? Confesso che qualche rigagnolo di acqua salata ha solcato le mie guance. Il mio cuoricino si è lasciato intenerire dalla commozione e dalla felicità altrui. Eppure odio le sorprese, odio le rimpatriate, odio i ritorni dal passato, odio qualsiasi cosa possa minare all'equilibrio della routine quotidiana. Per me ieri è una parola che mal si accompagna con l'oggi. Sarà che per lenire i vecchi dispiaceri ho fatto una fatica bestiale. La paura di sentire il dolore vivo ancora una volta mi fa uscire di testa al solo pensiero. Ho pagato tutti i miei debiti, fino all'ultimo centesimo. Sono in pace.

Nonostante questo tengo a sottolineare e ricordare che sono una contraddizione vivente. Quello che ho appena detto c'è, è nelle mie convinzioni, ma passa in secondo piano. Ero contraria agli amori vintage, all'egoismo delle incursioni forzate nelle vite altrui, ai capricci che scomodano le storie passate, alle minestre riscaldate.

Eccomi. Dicevo nero, ma poi è bianco, anzi è a sfumature rosa e rosse. Sono passata sopra tutto quello in cui credevo fermamente. Ho seguito una sottile linea, un segno piccolissimo del destino che ha dato spazio al mio confusionario libero arbitrio. La mia curiosità ha preso il sopravvento, trasformandosi in un' inverosimile faccia tosta.

Erano mesi che mi chiedevo che fine avesse fatto. Lui. Quello dei sogni infranti, della storia impossibile, delle passeggiate in moto, della casa in riva al lago. Mi sono svegliata tante mattine con la sua immagine nitida davanti agli occhi. Ho sentito la sua mancanza ultimamente. Bisogno insensato dei suoi cambi di rotta, del suo gironzolare nelle mie giornate. Ho maledetto il giorno in cui ho cestinato i suoi numeri dal mio cellulare e la mia ostinazione nel voler cancellare l'incancellabile. Ho cercato i suoi occhi tra la gente nei locali, per strada, in macchina. Inutilmente.

E una sera la mia amica se ne esce con la frase: "Non sai chi ho risentito?!". La possibilità nelle mie mani di sapere almeno cosa ha fatto in questi ultimi tre anni e mezzo. C'ho pensato due giorni prima di fare il grande passo, armata di tanto coraggio. Una mattina con l'adrenalina alle stelle e col respiro bloccato, gli ho fatto uno squillo.

"Dopo quasi quattro anni Melissa è qui. Carramba che sorpresa!". Sono sfacciata, lo so. Non ha digerito il modo in cui l'ho liquidato. Un sms. Me lo ripeterà all'infinito. "Non permetterti mai più di far irruzione nella mia vita quando vuoi e come vuoi. Stammi lontano. Addio." Accolta come una principessa, mancavano gli squilli di tromba. E la cosa è andata così veloce che mi è impossibile crederci. Un appuntamento, un caffè e chiacchiere su chiacchiere. La moto non è più la stessa, ma mi piace ancora di più. Lui è sempre lui, alto, poco modesto e strafottente. Tante parole ma infondo siamo sempre gli stessi. Impulsivi, passionali, irragionevoli, lunatici, pornoromantici. E il male fatto ad altri è lontanissimo. Nel tempo che ci ha diviso c'è amore e odio, litigi, separazioni e ora siamo liberi, diffidenti, segnati. C'è tutta un'esperianza che ci rende più affascinanti. Qualcosa di cui sparlare. Sembra di essere tornati indietro, ma tutto è diverso. Tutta questa libertà che ho mi fa vivere lui a 360°.

I sentimenti non sono gli stessi di sette anni fa. Quello che ricordo sembra il racconto di un'altra persona. Il tempo fa miracoli. Ho resettato ogni cosa. E' tutto un libro bianco dove scrivere senza fretta.

Continua a dirmi che non può crederci. Io, ancora io. Quella che affermava di non tornare sui suoi passi. Avevo detto che ci saremmo rivisti in un'altra vita perchè i treni non ripassano. Ma ormai non mi stupisco più di nulla.

In effetti sono rinata dalle mie ceneri come l'araba fenice, quale momento migliore di questo per vivere di nuovo lui?!


Colonna sonora: LA PASSION - Gigi D'Agostino

 
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Post N° 162

Post n°162 pubblicato il 21 Marzo 2007 da Pornoromantica

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Pensieri zuccherano le mie giornate.

Pensieri vergognosamente impuri.

E non è colpa della primavera...


Colonna sonora: NEED YOU TONIGHT - INXS

 
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Post n°161 pubblicato il 20 Marzo 2007 da Pornoromantica
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La prova costume

La primavera alle porte. Ogni anno puntuale come un orologio svizzero c'è quest'ansia di dover passare la revisione per la bella stagione. Incombe l'incubo prova costume. Il bikini non mente. La fettina di panettone di troppo e tutti gli eccessi accumulati durante il letargo invernale saranno messi in piazza. Gli inestetismi saranno giudicati severamente dallo specchio che mai una volta ci fa sembrare come vorremmo essere.

Per me la situazione è ancor più problematica. Domenica volo verso le spiagge di Sharm El Sheikh. Il tempo a mia disposizione è veramente poco. Queste vacanze così a ridosso agli stravizi sanno mettermi in crisi mistica. Questa sarà una settimana di fuoco e di fitness.

La mia accidia proverbiale comincia a gocciare di sudore al sol pensiero di dover sprecare qualche caloria in più durante la giornata. Di diete non se ne parla. Ho perso la costanza per strada e non mi sono fermata a raccoglierla. Una volta prima delle partenze usavo correre col mio volpino lungo strade poco trafficate. Ho smesso. Un pomeriggio assolato sono incappata in un maniaco che è sceso dalla macchina mentre stato passeggiando di gran lena. Aveva indosso un paio di Nike e dei calzini in spugna. Le gambe nude, pelose. Senza mutande con una maglietta aderente blu da ciclista. Ho ancora impressa la scena. Ho sbarrato gli occhi scorgendo l'arnese minaccioso dritto verso il cielo. Ho messo il turbo, mi sono scoperta centometrista mondiale. Col fuoco sotto le scarpe ho fatto due chilometri in tre minuti. Lì ho appeso la mia smania salutista al chiodo.

Ho risposto tutte le speranze nel mio erborista di fiducia. Ciclo di gambi d'ananas con effetto depurante e fucus in gocce per bruciare i grassi. Fanghi d'alga Guam su glutei e cosce e via nastrata in metri e metri di pellicola trasparente. Veramente una spettacolo indegno, antisesso, ma con che risultati. Tonica e snella con il minimo della fatica. Per fortuna il telaio è ancora buono e regge...quando sarò la sora Lella della riviera, solo le tovaglie legate alla vita come parei sapranno coprire queste incresciose carni che cominciano ad annidarsi lungo i fianchi.

Seguo il trend. Per fortuna è tornata di moda la donna giunonica...io al richiamo della pagliata non so dir di no...


Colonna sonora: HOLIDAY - Green Day 

 
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Post n°160 pubblicato il 09 Marzo 2007 da Pornoromantica
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3 DONNE E 1 FILM PORNO

Che effetti producono in una serata infrasettimanale più di tre litri di vino di diverse gradazioni su tre donne di sana e robusta costituzione che vanno per i trenta?!

Uragano, Grandine e Tempesta ubriache fradice in una speciale riunione per celebrare la festa della donna nel miglior modo possibile. Appartamento sprovvisto di mobilia, ma con un comodo divano appena scartato e un televisore con antenna posticcia, dvd e impianto home theatre.

Chiacchiere a go-go. Le vecchie fiamme sono quelle che sentiranno le loro orecchie fischiare all'inverosimile. L'alcool rimette in mente pure i passaggi repentini di amori fugaci durati il tempo di gustare un cono gelato. Prestazioni e misure a confronto. Oggi potrei tranquillamente stilare una classifica ben assortita degli uomini più dotati del circondario. Perchè via via, dopo molte serate di questo tipo, ho immagazzinato informazioni di ogni genere riguardanti parti basse e tempistica di atti sessuali. E dalle statistiche e dalle analisi siamo venute a capo del fatto che sono di solito gli insospettabili le vere sorprese.

Con le lacrime agli occhi dalle risate abbiamo spaziato dal semiserio al frou frou, non curanti dei vicini e dell'orario non tanto consono al nostro allegro starnazzare. Il tempo tiranno e gli impegni pressanti ci lasciano poche di queste occasioni stile confessionale. La concentrazione della narrazione si fa quindi fitta e intricata. Mi sono accorta della crescente difficoltà che trovo nel fare un quadro chiaro ed eloquente dei miei intrecci amorosi e della mia vita. Ciò conferma il disastro che sono. Indiscrezioni choc che hanno lasciato a bocca aperta le altre. E lasciano stupefatta anche me. In vino veritas.

In preda ai fumi di bacco ci siamo ricalzate e di corsa in macchina verso il bar dei vip a prendere un Montenegro d'asporto e una ricarica di sigarette. Scendiamo al videonoleggio rantolando in ginocchio e sicure ci spingiamo alla sezione adulti. L'idea era di trovare un film porno ma con una trama d'amore. Del genere purtroppo nessuna di noi se ne intende abbastanza per elargire suggerimenti. Propendiamo quindi verso i punti fermi. Ma come si fa a tenere nella lista solo due film di Rocco Siffredi?! Ci siamo riversate sui più visti del mese e a caso schiacciato un pulsante. Apriamo il cofanetto: Istituto di correzione. Trama: una giovanotta scoperta dal padre a fare un festino con tre uomini nella sua camera viene mandata in un istituto per essere radrizzata e con che metodi...non so dirvi se le abbia giovato. Un sedere di una morona focosa in primo piano con un grosso brufolo sulla natica sinistra è l'ultima cosa che ricordo. Ho perso i sensi quasi subito poggiata su un cuscino nonostante i mugolii, le urla e i "Fottimi bastardo" non permettessero di dormire.

Esperienza da non ripetere. Abbiamo decretato che i film porno sono cose da uomini, primitivi e decisamente senza un filo di romanticismo per noi amanti degli strappalacrime. I completini intimi sono poi decisamenti inguardabili per me veneratrice del minimal chic. E solo stamattina ho realizzato che la mia tessera del videonoleggio sarà per sempre macchiata d'oscenità. Come una fedina penale sporca.

Per fortuna la festa della donna viene una volta l'anno...


Colonna sonora: DIRRTY - Christina Aguilera

 
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Post n°159 pubblicato il 08 Marzo 2007 da Pornoromantica
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Amore vintage

E' un periodo in cui qualche mio ex sta facendo capolino nelle mie giornate come se niente fosse, come se il tempo si fosse fermato e giorni, mesi, anni non fossero passati. Con mio grandissimo stupore vogliono far passare per normalissime le loro facce di bronzo. Ok, sorvoliamo sulla sfacciataggine, ma il ripresentarsi del passato in verità mi crea qualche prurito, è come ortica nelle mutande. Mai questi personaggi vengono in pace. Hanno piani malefici in mente.

Forte del detto sulla scarza bontà delle minestre riscaldate, tiene duro la mia volontà di mantenere alla larga questi scheletri che hanno ricominciato a muoversi nel mio armadio.

Mi son sempre chiesta da almeno quindici anni come facesse Brooke a tornare con Ridge ignorando corna, bugie, fidanzate, mogli, stuoli di figli, prese per il culo e non tanto dignitosi cambi di rotta. Solo a Beautiful l'amore è cieco e passa sopra a tutto. La mia memoria da elefante fa fatica a perdonare ma soprattutto non riesce a dimenticare.

Eppure eccolo di nuovo nella mia vita, il primo amore. Stranamente. Chi l'avrebbe mai detto. Lanciatosi con un paracadute e atterrato nel mio giardino nonostante i chilometri quadrati di estensione terrestre. Sorpreso quanto me dal bizzarro incontro decide che l'attacco è la miglior difesa. Come se nulla fosse e senza star a pensare alle possibili conseguenze, decide subito di provarci chiedendomi di uscire.

Il nostro amore bello come il sole era finito di comune accordo. L'unica volta nella mia vita che non ho desiderato l'implodere dell'altra persona o che non ho tentato di cacciare via i bulbi oculari per vendetta a qualche sgarro subito. L'unico che non vanta nel curriculum sentimentale molestie, angherie, rappresaglie e ripicche.

E qui casca l'asino.

Che vuole da me questo?! Non per sputare nel piatto dove ho mangiato certo. Titubante e un pò scettica mi faccio aiutare da mia sorella e da mia mamma a ricordare il perchè una sera di dicembre io avessi deciso di mollarlo al telefono. Poi mi è bastato parlarci un'ora per capire. Non per sminuire il ragazzo, ma come diavolo avevo fatto ad innamorarmi di lui?! Vabbè, non è mica colpa sua. I gusti cambiano, soprattutto quelli in fatto di uomini. Nei miei ventisei anni di vita ho delineato l'uomo che mai vorrei al mio fianco per condividere le mie giornate. Il mio ex è uno di quelli da evitare come la peste. Dico solo che non è il mio tipo...sicuramente andrà più a genio a qualcun'altra.

Ma come mai gli uomini tornano alla carica?! Perchè non ragionano attentamente prima di farlo?! E citando ancora proverbi popolari, ne rammendo uno solito uscire dalla bocca della mia amica Tempesta. Il cane torna sempre alla cuccia. Ecco il primo. Con paura quindi dovrei aspettarmi il ritorno in pompa magna di tutti?! Non credo nella nostalgia canaglia osannata dai Ricchi e Poveri. Sono convinta che dopo tanto vagare si torni a zappattare il vecchio orticello in mancanza di qualcosa di interessante. Male gli va, non sono un'amante del vintage...


Colonna sonora: WOMAN IN LOVE - Barbra Streisand
 
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Post n°158 pubblicato il 06 Marzo 2007 da Pornoromantica
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Ho perso le parole...

Tre esami in una settimana.Tutto ok. Tempo per smaltire la fatica, la tensione. Uno strano stato di ansia che mi accompagna. Lo stress. Niente quiete dopo la tempesta. Va così svelta la vita che non c'è tempo di riprendere fiato. Ho mandato in ferie l'ultimo neurone rimasto attivo nel mio cervello. Ho staccato tutto. Chiuso per ferie. Ho perso le parole e la fantasia. Sono demotivata in questi giorni. Tra circa tre settimane me ne starò spaparanzata su di un lettino a cuocermi al sole. E faccio il conto alla rovescia.

Odio questo limbo grigio in cui mi trovo. Un aspettare qualcosa che non si sa, ma che prima o poi troverò d'improvviso dietro l'angolo. Il non saper come fare o cosa dire. Aggressività  a tavoletta. Nervi tesi come gli angoli di un lenzuolo ormai ristretto da troppi lavaggi. Sono solo i giochi di pianeti birichini dice Paolo Fox. E non sono la sola su questa barca in preda al mare mosso. Dovrei consolarmi. Mal comune mezzo gaudio.

Non son capace di rimuginare su rimpianti e rimorsi. Dovrei imparare a farlo. Ho lasciato scappare di mano qualcosa che mi interessava. E quando i treni passano non tornano più. Ne prenderò un altro sì, con orari più congeniali o altrimenti vagherò a piedi come ho sempre fatto. Sperando pure di ritrovare la forma per la prova costume.

Sono complicata. Incomprensibile al momento. Indecisa. Scettica. Estremamente diffidente. Leggermente stanca. Un filo di negativismo intacca il mio positivismo di serie.

Mi do una calmata, riattivo il lato sinistro del mio encafalo atrofizzato e torno ad essere me, anche se questa io fa parte di me più di ogni altra manifestazione dell'essere. Il solito sturm und drang che torna a far capolino...e non mi smentisco mai. Cambiano pure le stagioni e diventano irriconoscibili. Io fedelmente mi riconfermo la stessa nevrotica di sempre.


Colonna sonora: WILD WORLD - Cat Stevens
 
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Post n°157 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da Pornoromantica
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IL TRIO BOA

Questo blog fu galeotto. Per una volta devo ricredermi sull'arcaica convinzione che le nuove tecnologie non siano fautrici di cose buone. Risale a qualche mese fa ormai l'incontro di tre donne dal sorriso facile. Una deliziosa associazione a delinquere. Un concentrato di buonumore e un pizzico di follia. Sarà che da quando il Trio Boa è stato costituito, la mia vita ha subito mutamenti notevoli, tutti in positivo ovviamente.

Le giornate, anche le più pesanti e cupe, hanno sempre un loro perchè. C'è sempre qualche birbonata da combinare. Consigli da scambiare, piani da architettare, inseguimenti, idee da vagliare, dubbi e dilemmi da risolvere, programmi da stilare, operazioni da portare a termine.

La mia vitalità opacizzata e i miei sensi intorpiditi sono stati rimessi a lucido da vere forze della natura, che col loro trascinante modo di essere e di fare mi hanno rimesso al mondo. Meglio di un ciclo di sedute per riattivare i chackra. Come un barattolo di vitamine energizzanti.

Chi l'avrebbe mai detto che da questo mio giardino fiorito virtuale potesse uscirne qualcosa di buono?!

Chi trova un amico trova un tesoro...e che tesoro il mio...vale doppio...


Colonna sonora: KOBRA - Donatella Rettore

 
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Post n°156 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da Pornoromantica
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Mi ritorna in mente

Svegliarsi di domenica mattina con la voglia di lui. Lui che ormai non c'è più da anni. Aprire timidamente gli occhi e sentire il sapore in bocca della sua compagnia. Di casa sua. Della colazione seduta sul balcone con il lago a due passi. L'acqua blu, ferma e pacifica. Nessun rumore se non le voci di qualche vicina che incentiva il pettegolezzo. In sottofondo le campane che suonano il mezzogiorno di una giornata di festa. Il sole battente ma non sfacciato. Una sua t-shirt addosso. E lui. Scalzo, spettinato, che cammina titubante per la cucina con una tazza di caffè in mano. Un sorriso per augurarmi il buongiorno. Un bacio sulla fronte. Il silenzio tra noi che vale più di mille parole.

Difficile resistere al gusto delicato e stuzzicante dei ricordi. Ho preso la macchina e ho macinato chilometri. E per la strada ricordare le due facce della stessa medaglia. Il dolce amaro di uno splendido segreto. Una rosa con troppe spine, noi. Tanta malinconia dentro. Lontani almeno due vite quei ti amo detti sottovoce per non farci sentire dalle nostre coscienze. Gli abbracci soffocanti dopo mesi di lontananza. E fanno tenerezza le lacrime di una ragazzina viziata versate dopo litigi e discussioni al telefono. Giorni interi col muso lungo, aspettando un cenno per tornare a vivere. I sottorifugi, le bugie non appaiono più così imperdonabili. Ora la speranza di trovarlo sul viale di casa, vedere la sua macchina parcheggiata. La sua moto ferma sotto il portico, la stessa delle passeggiate tra i monti avvinghiata alla sua schiena come uno zainetto. E ancora mi sembra di vederlo impaziente sotto casa mia, aspettando di conoscermi meglio, di raccontarmi di lui. Rimorchiata dopo un inseguimento d'auto. Folgorati entrambi. E il destino che ci ha imposto il suo volere, forzatamente contro le nostre volontà e contro le nostre storie già in piedi. Gli incontri casuali, l'incrocio di sguardi e il dover fingere il nulla. La nostra correttezza. Il tremare delle ginocchia, le forze che vengono a mancare, il dover nascondere un cuore che batte all'impazzata. Frutto delizioso. Coltello affilato.

Il tempo si è fermato. Arrivare davanti casa sua e non trovare niente di nuovo. Le finestre aperte come in quella sera di settembre. L'ultima.

Tanta voglia di sapere dov'è e cosa fa ora, se magari ha ancora la stessa lei vicino, quella che tante volte l'ha allontanato da me. Se si è dimenticato del suo piccolo tesoro e ha trovato quello che io non potevo dargli oltre l'insicurezza e tante incertezze.

Sono già sulla via di casa. Soddisfatta. Non sarà il mio egoismo a rovinare tutto. Perchè il presente non può scomodare il passato per un capriccio.


Colonna sonora: SECRETLY - Skunk Anansie

 
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Post n°155 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da Pornoromantica
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L'amore ti fa boccalone

Una volta credevo al principe azzurro, all'eternità del sentimento, all'oggi più di ieri e meno di domani, alla metà della mela, al mito degli androgini di Platone.

Aimè, il cinismo ha preso il sopravvento.

L'amore è un avventura ma anche un serio lavoro. E' difficile camminare uno accanto all'altro senza perdersi. Crescere insieme senza annullarsi. Amicizia, comprensione, attrazione, fedeltà, rispetto, cura, dedizione, passione, onestà, desiderio, pazienza. L'amore è una droga che ci rende deboli e vulnerabili, che ci fa sorridere davanti alle privazioni. 

Se siamo innamorati l'amore è rose e fiori profumati, arcobaleni, pentoloni d'oro, musica, cinghiettiii d'uccelli, acqua fresca e limpida, raggi di sole, cielo sereno. Ma come si può far durare tutto questo per sempre?!? Far combaciare due entità estremamente diverse tra loro è una partita persa in partenza. E' impossibile. Ho impararato che solo i diamanti sono per sempre. L'amore invece è eterno finchè dura.

Facile parlare ora, con una chiara e diffidente visione della rozza realtà. Ma quando si inciampa in qualche tranello teso dal romantico Cupido, non è poi così semplice tarpare le ali allo stato di pazzia che prende il sopravvento. Occhi foderati di prosciutto. Si diventa positivi, sognatori e avventati. Ci si ubriaca di false promesse. Si disegnano cuoricini, si fischietta, si fanno capriole per aria e si lanciano brillantini. L'amore rende boccaloni.

Inutile resistere. L'amore arriva e ci disarma di corazze e di sicurezze che ci rendavano i gladiatori della nostra arena. Beviamo tutto d'un fiato l'elisir che ci viene offerto, ignorando le raccomandazioni della mamma di non accettare mai niente dalle mani degli sconosciuti.

E pure io mi dimenticherò di essere stata per un momento lucida e saggia...


Colonna sonora: IT'S GOOD TO BE IN LOVE - Frou Frou
 
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Post N° 154

Post n°154 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da Pornoromantica
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La maledizione dell'ultimo invito a cena 

C'erano tempi in cui ero la reginetta del jet set e gli uomini facevano a gara per portarmi fuori a cena. E pure a pranzo in realtà. Poi più il nulla. Vittima di una maledizione. Nessun gentiluomo che mi inviti più da un sacco di tempo a questa parte. C'è evidentemente qualcosa che non quadra. Comincio a sentirmi un maleficio incombermi sul capo come la spada di Damocle. Ho dato la colpa all'euro e al caro vita, all'inflazione, alla finanziaria e infine ai giovanotti spilorci e ai loro braccini corti. Ho pensato alla morte della cavalleria, alla fine del romanticismo e al declino in picchiata del corteggiamento. Ho analizzato ogni variante, ogni sfumatura e sono giunta alla conclusione che l'unica spiegazione possibile è che su di me penda una fattura. Il malocchio del tête à tête.

Mangiare con un 'altra persona. La trovo una cosa molto intima, sarà che a tavola si conoscono molte più cose di quanto milioni di parole possano dire su chi abbiamo di fronte. Privata di questa gioia. Ho perso talamente le speranze da sapere che quando finalmente qualcuno riesce a chiedermi d'uscire, c'è la probabilità altissima, anzi quasi certa, che si verificherà il finimondo e che l'incontro sarà sicuramente rimandato a data da destinarsi a tempo sfacciatamente indeterminato. Più la persona mi piace, più la scusa che andrà a fornire per declinare l'invito sarà bizzarra se non assurda. Dalla tromba d'aria anomala che entra dalla finestra e si inghiotte la bisnonna ultracentenaria al sequestro improvvisato da parte del vicino di casa psicopatico; dalla dissenteria fulminante che ha colpito tutto il parentato alle montagne di lavoro arretrato uscite come una valanga dall'ultimo cassetto della scrivania. Silenziosa annuisco, accetto le scuse ma non c'è volta, per colpa della mia malafede forse, che io abbia creduto alle giustificazioni fornite. 

Ho un sospetto che il rito voodoo affondi le sue radici in qualche scongiuro fatto per propiziare le uscite con qualcuna delle fiamme che si sono succedute negli ultimi due anni e mezzo. Mi sarei quindi autoinviata la sfiga. Oppure ancor peggio è una macumba lanciata da qualche corteggiatore rifiutato. Me lo immagino l'agente di commercio o l'imprenditore in erba che pensando a me inneggia: "Occhio malocchio, prezzemolo e finocchio".

Ho comprato il Manuale della strega moderna, mi sono fatta fare una doccia con l'acqua santa dal prete esorcista che dava le benedizioni, ma niente. Nessun miglioramento. Urge un amuleto. Se solo Vanna Marchi avesse scritto un libro su come sbarazzarsi delle iettature e se il mago Do Nascimento non si fosse messo a fare il parrucchiere...


Colonna sonora: VOODOO PEOPLE - Prodigy
 
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Post n°153 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da Pornoromantica
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MAL DI TEST

-Il tuo nome ti è stato dato in onore di qualcuno? le attrici protagoniste della Casa della Prateria hanno il mio nome, lo devo a loro probabilmente...mia sorella ha deciso come mi sarei chiamata
-Quali sono i tuoi colori preferiti? verde e solo verde

-La prima cosa che noti nell'altro sesso? se è un figo
-Cose da fare in autunno? innamorarsi
-Cose da fare in inverno? fare l'amore sotto il piumone
-Di che colore è la tua camera? celeste
-Controlli spesso se sei a posto quando trovi specchi nei negozi o in altri posti? no, non amo specchiarmi

-Ti piace guidare? non scenderei mai dalla mia macchina
-Ti siedi vicino al finestrino? ...e contemplo il paesaggio
-In che posizione dormi di solito? ranicchiata sul lato destro
-Anche quando fa caldo usi una coperta? lenzuolo a volte, ma dipende da che caldo fa 
-Sei sonnambula? no, ma parlo nel sonno
-Riesci a dormire con la luce accesa? quando ho sonno dormo ovunque, pure in piedi
-Ti addormenti con la TV o la radio? in genere mi addormento leggendo o tutt'al più guardando Marzullo
-Vorresti essere qualcun'altro? no, mi piaccio troppo
-Che considerazione hai di te stesso? considerando la risposta precedente, direi che ho una fin troppo alta considerazione di me stessa

-Scrivi il tuo nome e cognome al contrario: supercalifragilistichespiralidoso
-Come stai oggi? decisamente benissimo
-Il tuo nickname? Pornoromantica

-Sai toccare il naso con la lingua? sì sì, punta con punta
-Sai alzare un sopracciglio alla volta? no

-Quale scarpa infili per prima? quella che trovo prima in giro che non sia sporca, rosicata dal gatto, dal cane, dal sorcio
-Parlando di scarpe, ne hai mai tirata una a qualcuno? le scarpe sono sacre, non si tirano, i vasi poi fanno più male
-Numero di scarpe? in genere 38
-Quali gioielli indossi 24 ore su 24? orecchini sparsi
-Vestito preferito? minigonna
-Quando mangi gli spaghetti li arrotoli sulla forchetta? no, li aspiro uno per uno
-Hai dei cereali in casa? solo Rice per colazione
-Qual è la tua bevanda preferita? Dio benedica la Coca Cola
-Sai cucinare? sì, se mi applico, ma che non si sappia in giro
-Quanto spesso ti lavi i denti? almeno 5 volte al giorno
-Come ti asciughi i capelli? a testa in giù
-Dici mai parolacce? cazzo, certo
-4 aggetivi per riassumerti: camaleontica, sognatrice, selvatica, contraddittoriaColonna sonora: CORNFLACKE GIRL - Tori Amos
 


 
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Post n°150 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da Pornoromantica
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A mai più Mister Muscolo!

Eccolo di nuovo bussare alla mia porta. Mister Muscolo e i suoi muscoli. Diverso dal solito, magari solo perchè ora lo vedo con occhi differenti. C'è affetto e tanta tenerezza da parte mia. Tutta la comprensione per il suo essere diabolico. Faccio spallucce di fronte ai suoi comportamenti contradditori, incomprensibili, confusi.

E' tornato alla carica.

"Bello, bello e impossibile, con gli occhi neri e il suo sapor mediorientale...". Era parecchio che sul display del mio cellulare non compariva il suo nome, tanto da farmi dimenticare la suoneria che avevo messo solo per lui.

Un sussulto, un groppo in gola. Tutto come sempre. Tachicardia, assenza di pensieri e parole. Ma stranamente poi tutto passa veloce. E' più facile parlare. Condividiamo abbastanza per poter chiacchierare come due vecchi amici per ore. I suoi occhi mi fissano e piano piano sento che vorrebbero consumarmi se potessero. Nulla è cambiato da parte sua. La sua natura non più restare nascosta abbastanza. Cerca di baciarmi, sfiorando le sue labbra con le mie. Giusto il tempo per sfuggire alla sua presa. Frasi su frasi per convincermi a rientrare nella sua vita. Rimango titubante.

Ma riproviamo, ancora una volta.

Stupidamente ho solo lasciato che la polvere in questi mesi soffocasse il suo ricordo. Ho dimenticato troppo in fretta. Pochi minuti per convincermi a tornare in quel letto, stretta tra quelle braccia muscolose, occhi negli occhi, cercando di strappare i pensieri che affollano la sua mente. Sono mancata a Mister Muscolo: i miei sorrisi,  le mie curve morbide, il mio modo di far l'amore e i miei vaffanculo. Non lo credevo. Mi fa ridere sentirlo parlare di me con nostalgia.

C'è da valutare bene quello che sto facendo, quello che desidero. Lo guardo bene. Il momento magico è svanito. Il suo appartamento e il suo letto non mi sembrano più così accoglienti. Sono decisamente fuori luogo con lui. Quell'aurea lucente che aveva attorno è svanita. Non devo più tirare le redini ai miei ormoni imbizzarriti. I muscoli di Mister Muscolo erano scritti nel mio destino. E' passato come una cometa e piano piano l'ho vista spegnersi.

Non è quello che cerco, non più. Io su ogni cosa e su ogni situazione devo immancabilmente metterci un bel punto. Devo catalogare, schedare. Non può rimanere ancora un'incertezza. Lo è da mesi e mesi. E' ora di dire addio a Mister Muscolo. Via la cartella messaggi che occupa almeno un terzo della memoria del mio telefono e via i suoi numeri. Nemmeno una tanica di benzina e un fiammifero potrebbere riaccendere il fuoco che abbiamo lasciato spegnere. Non farei più nessuna pazzia. Non mi sveglio più nel cuore della notte per correre da lui. I suoi modi rozzi cominciano ad infastidirmi. La sintonia che non c'è mai stata, se non sul piano orizzontale, comincia a far notare la sua assenza. Metto un punto, questa volta una volta per tutte. Decisamente il capriccio più sfizioso di tutta la mia vita, l'unico che non ha promesso ciò che non poteva mantenere. L'unico che è risucito a farmi sentire ancora viva.

Piacere di averti conosciuto Mister Muscolo!


Colonna sonora: FAST LOVE - George Michael

 
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Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da Pornoromantica
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Attenzione alle controindicazioni 

Ho un vago ricordo di una notizia scandalistica che investì Ricky Martin, sex symbol portoricano, qualche estate fa. Fu sottoposto a lavanda gastrica perchè nel suo stomaco era presente così tanto sperma da riempire una lattina di Coca Cola da 33cl. Donne sgomente e uomini schifati dal gossip, credibilità e mascolinità del divo a picco. Girava voce in quel periodo che lo sperma fosse un rimedio ottimo per l'invecchiamento cutaneo, l'acne, le doppiepunte, la lucentezza del capello, le borse sotto agli occhi, la potenziazione dell'udito e chi più ne ha più ne metta. Secondo me Ricky Martin, come tutti i vip a caccia di ricette naturali e novità dal mondo della medicina omeopatica, aveva ecceduto solamente nel seguire i rimedi proposti dalle mode e dal fitness. Lo sperma maschile contiene, acido ascorbico, antigeni del sangue, calcio, cloro, colesterolo, acido citrico, creatina, aboutonia, fruttosio, acido lattico, magnesio, azoto, fosforo, potassio, pirimidina, sodio, sorbitolo, spermidina, urea, acido urico, vitamina B12, e zinco. Il sesso orale è un antistress pauroso e il suo frutto un miracoloso toccasana, meglio di qualsiasi integratore presente sui banconi delle farmacie.

La scienza si sa fa passi da gigante e da un anno ad un altro smentisce, confuta e contraddice tutto quello che poco prima aveva dichiarato ed avvalorato. Secondo alcuni ricercatori dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) di Lione, per certi casi di cancro alla bocca la causa potrebbe essere un virus contratto durante il sesso orale. Gli studiosi francesi hanno affermato, attraverso le pagine della rivista New Scientist, che il Papilloma Virus umano, che causa la maggior parte dei tumori cervicali, può anche essere la causa di tumori orali. Gli esperti precisano che il fumo e l'alcool sono la causa della maggior parte dei casi di cancro alla bocca, ma il collegamento con il Papilloma Virus potrebbe contribuire a spiegare perché alcuni giovani adulti sviluppano la malattia. Non si tratterebbe più quindi solo di decidere se di gola o di lussuria si tratta. Qui diventerebbe un vero e proprio vizio, nocivo quanto una bottiglia di Gin e una stecca di Marlboro rosse o peggio di Nazionali senza filtro. Che posso dire in barba agli scienziati?!? Si vive una volta solo, a certe cose non si può dire di no nonostante le controindicazioni.

Qualcuno gentilmente avverta Ricky Martin del pericolo...


Colonna sonora: MY FAVORITE GAME - The Cardigans

(ringrazio la fonte e la musa ispiratrice del post: Fabiano)

 
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Post n°148 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da Pornoromantica
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Aspettando il lieto fine

La mia vita può essere paragonata ad una favola, anche se il lieto non si è ancora palesato. La trama in realtà è un pò lenta, non scorre, almeno così pare vista dall'interno. Una fiaba caratterizzata da diversi periodi, un po' come la pittura di Picasso, spaziando dalla Cenerentola alla piccola fiammiferaia per giungere fino alla bella addormentata nel bosco.

C'era una volta in un paese del centro Italia una ragazza tanto tanto sfortunata. Aveva perso l'amore della sua vita. Proprio quando si cominciava a parlare di matrimonio, lui l'aveva lasciata per un manico di scopa dai capelli sfibrati. Entrata in una profonda depressione, la poverina aveva passato mesi a vagare come uno zombie incappando nelle perfide grinfie di mostruosi energumeni e ceffi decerebrati. Qualcuno di loro amava terribilmente prenderla per i fondelli, cucendogli addosso promesse che non avrebbe mai mantenuto. E la fanciulla così piccola e fragile, stufa, un bel giorno prese la giusta decisione di farla finita con l'amore. Cadde così in un sonno profondo, vittima di un sortilegio voluto proprio da lei stessa, nonchè dalla gran parte della popolazione femminile a cui sta profondamente sulle scatole. E da allora la donzella non è stata più capace di amare nè tanto meno di innamorarsi, con gli istinti avvolti nel torpore, impossibilitata di collegare il cuore alla vita. E non si può che provare comprensione, misericordia, pena, narrando la favoletta di questa principessa ormai dai vestiti sgualciti e un pò ingrigiti. Una processione di noiosi principi che bussano alla porta del castello su cavalli bianchi acquistati col leasing e mantelli azzurri comprati firmando cambiali. I loro baci da latin lover consumati sortiscono lo stesso effetto del Roipnol. E la principessa stanca ha radunato solo le cose più belle in un sacco e ora è in cammino, come l'uomo di latta in cerca del mago di Oz, smaniosa di avere un cuore o meglio di farlo finalmente tornare a battere. Aspettando un lieto fine a questa pietosa quanto noiosa cantilena, si augura di cambiare presto favoletta, desiderando fortemente di ritrovarsi nei panni della principessa sul pisello.


Colonna sonora: BORN SLIPPY -  Underworld

 
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100% MELISSA

Moderatamente anarchica
Piacevolmente effervescente
Assolutamente poliedrica
Squisitamente dolce
Decisamente testarda
Innegabilmente curiosa
Volutamente egocentrica
Indiscutibilmente riservata
Incontrollabilmente impulsiva
Dannatamente sensibile
Incontrovertibilmente viscerale
Interiormente complessa
Fortemente contraddittoria
Consapevolmente enigmatica
Lunaticamente mutevole
Involontariamente solitaria
Imponderabilmente fatalista
Sinistramente vendicativa
Sibillinamente allusiva
Verbalmente fantasiosa
Intrigantemente romantica
Velatamente porno
Cerebralmente competitiva
Mentalmente intuitiva
Fisicamente morbida
Spudoratamente lasciva
Intrinsecamente passionale
Appassionatamente sognatrice
Concretamente affidabile
Intimamente densa
Preoccupantemente selvatica
Occasionalmente scrittrice
Pericolosamente unica
                                    
 

Contro l'abbandono estivo

 

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