il Grillo_Sparlante

Post N° 39


Hospes comesque Corpo, facchino dell'anima, in cui sperare forsesarebbe vano, amato corpo, più che non amarti;cuore in un vivente ciborio trasmutato;bocca senza fine tesa alle più nuove esche. Mari dove si può vogare, sorgenti dove si può bere;frumento e vino misti al banchetto rituale;alibi del sonno, dolce cavità nera;inseparabile terra offerta a tutti i nostri passi. Aria che mi colmi di spazio e di equilibrio;brividi lungo i nervi; spasmi di fibra in fibra;occhi sull'immenso vuoto per poco tempo aperti. Corpo, vecchio mio compagno, noi moriremo insieme.Come non amarti, forma a cui io somiglio,se è nelle tue braccia che stringo l'universo?Marguerite Yourcenar