sharazade_31

due cuori

 
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Io desidero te, soltanto te _

il mio cuore lo ripeta senza fine.

Sono falsi e vuoti i desideri

che continuamente mi distolgono da te.

Come la notte nell’oscurità

cela il desiderio della luce,

così nella profondità

della mia incoscienza risuona questo grido:

“Io desidero te, soltanto te”.

Come la tempesta cerca fine

nella pace, anche se lotta

contro la pace con tutta la sua furia,

così la mia ribellione

lotta contro il tuo amore eppure grida:

“Io desidero te, soltanto te”.

Tagore
 
 
 

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Canzone del maschio e della femmina!


Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.
La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!

Mi ricevi
come il vento la vela.

Ti ricevo
come il solco il seme.

Addormentati sui miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri,
forse ti duole la loro lotta.

Tu sei l'unica cosa che possiedo
da quando persi la mia tristezza!
Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!
Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!

 
 
 
Tutto e niente
Perché io sono la prima e l'ultima,
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la mamma e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica

Inno a Iside, sec. III o IV
 
 
 

 

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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 12 Marzo 2008 da sharazade_31

c'è una sottile sofferenza nell'amore, quando questo è passione pura...il corpo duole proteso verso chi lo completerà...la mente ha sete del suo nutrimento

si cercano i mille modi per compiacersi, per sentirsi più vicini e non c'è niente che riesca a distrarre il desiderio

anche quando la conversazione è normale una parte di entrambi segue un percorso autonomo, prepotente

che porta ad essere pronti l'uno per l'altro in qualunque momento si presenti l'occasione

lo chiamano innamoramento...

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Commenti al Post:
fortebracciodamonton
fortebracciodamonton il 13/03/08 alle 07:14 via WEB
La soddisfazione dei nostri bisogni più ancestrali e profondi ormai è l'unica "evasione" che ci è concessa (santa romana chiesa permettendo). Schiacciati dal lavoro, dal raggiungimento di traguardi effimeri e vanagloriosi, abbiamo ormai perso di vista le cose più importanti....
 
webmania2007
webmania2007 il 13/03/08 alle 08:07 via WEB
Adagio./ Adagio./ Adagio io ti lecco/ le ferite della vita/ e della morte./ E adagio la mia lingua/ sfiora adagio/ la tua anima inquieta./ Ti lecco il giorno,/ e la notte che c’invade,/ che ci assale buia,/ alla fine del giorno,/ e i torti e gli inganni/ e gli affetti perduti/ e i mali scoperti/ come nervi denudati./ Ti lecco gli occhi,/ che scuri trafiggono i miei anni,/ e la bocca carnosa chiusa alle parole,/ e l’orecchio che m’ascolta/ mentre canto in silenzio questa canzone./ E la lingua scorre adagio,/ sul tuo seno tiepido,/ sul tuo petto ansante,/ sul tuo ventre luna/ nel tuo cielo d’estate./ Io ti lecco il pube scuro,/ la sua anima inquieta,/ la ferita che dà vita/ e che dà pace alle mie ombre./ E ti lecco tra le natiche,/ profondamente ampie,/ e l’interno delle cosce/ chiuse strette sul mio collo./ E la lingua lecca/ adagio/ i tuoi piedi piccolini/ e le dita e i tuoi vagiti/ e i lamenti dei tuoi sensi./ E mi lecco le mie stesse guance/ le mie palpebre e il mio sembiante,/ il membro che si mostra/ prepotente ed impaziente ./ Ed io lecco ogni mia cosa/ e ogni tua/ e ogni nostra,/ sprofondando nell’unione/ caldo e fuso/ nel dio amplesso./ Io ti lecco per amarmi/ per amarti e per amarci,/ per cercare il tuo sentire,/ per venire e mai partire./ Io ti lecco/ per sentire.../ insieme.../
 
sharazade_31
sharazade_31 il 13/03/08 alle 14:50 via WEB
forte...intensa...bella
 
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Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
m'accende con vampate tremule.
Ahi, tu non sai cosa significa questo!

E' la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.
È la carne che grida con le sue lingue ardenti!
È l'incendio!
E tu sei qui, donna, come un legno intatto
ora che vola tutta la mia vita ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la notte, di astri!

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero, io solamente ti desidero!
Non è amore, è desiderio che inaridisce e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell'impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi sei venuta sulla terra -
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!

pablo neruda

 
 
 

Che giorno siamo noi

Noi siamo tutti i giorni
Amica mia

Noi siamo tutta la vita
Amore mio

Noi ci amiamo e noi viviamo

Noi viviamo e noi ci amiamo

E noi non sappiamo che cosa è la vita

E noi non sappiamo che cosa è il giorno

E noi non sappiamo che cosa è l'amore

prevert

 
 
 
 

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