Chi l'avrebbe mai detto? La Duna diventa auto storica. Questa notizia mi ha colpito molto ieri, se non altro perchè la mia famiglia ne ha avute addirittura due, e per un certo periodo anche contemporaneamente (penso unico caso al mondo!). Leggendo poi bene ho scoperto che più che storica, la Duna è un'auto rara. Ne sono rimaste in giro pochissime, poichè molti di coloro che la possedevano se ne è disfatto appena ha potuto. Sob! Quindi non perchè sia stata un esempio di design, o perchè sia stata tecnologicamente innovativa. No. Solo per consunzione. In effetti non ne vedo una da molto tempo e vedo più vecchie 500.Visto che siete arrivati fin qui a leggere, posso dirvi che l'argomento del mio post non è certamente l'assunzione nell'olimpo delle auto storiche di una delle auto più brutte mai costruite dalla Fiat, ma la superficialità di alcuni titoli di giornale e non. Oggi abbiamo scoperto che i dipendenti guadagnano in media di più dei lavoratori autonomi. Quindi l'opraio guadagna di più del padrone (giusto per usare un linguaggio che piace tanto alla Camusso, a Vendola e forse anche a Fassina). Questi sono i dati del MEF, che poi non è altro che il Ministero dell'Economia. Certo che poi se li leggiamo meglio questi dati, magari scopriamo che non è propriamente così. E magari scopriamo che tra i dipendenti chiaramente non ci sono i disoccupati. Quindi proviamo ad aggiungere ai 21milioni di dipendenti anche i milioni di disoccupati, che sono a reddito zero, e il dato cambia. Ovviamente il MEF non ci dà alcun dato. Ma scopriamo (udite udite) anche che in fondo nemmeno gli imprenditori non sono poi tutti degli sporchi evasori. Tra i lavoratori autonomi ci sono i falsi dipendenti che non sono altro che lavoratori precari che guadagnano al più 1.000 euro al mese, senza tutele, ferie e tredicesima e ammortizzatori sociali su cui pagano anche il 35% di contributi previdenziali. Inoltre ci sono le attività commerciali in perdita, perchè il reddito dei dipendenti è sostanzialmente fermo da 5 anni e consumano di meno. E ci sono anche gli imprenditori e i professionisti di successo, i cui affari vanno bene e pagano molte tasse (perchè se dichiarano i loro redditi pagheranno anche le tasse ovviamente).Mi fermo qui. Potrei continuare sull'analisi di queste statistiche. Del resto non accade nulla di strano in Italia. A parte il fatto che il governo non riesce a governare ed a prendere una decisione una. Che i due maggiori partiti nel giro di due settimane esploderanno (uno proprio domani tra l'altro). Che un senatore condannato da quattro mesi non riesce ad essere espulso dal Parlamento in barba a tutte le leggi. Che un migliaio di persone vive alle spalle di tutti (dipendenti e non) con privilegi assurdi, appannaggi fuori da ogni logica. E l'elenco potrebbe continuare. No ... è meglio istigare all'odio sociale tra classi. I padroni ricchi ed evasori da una parte ed i dipendenti poveri e sfruttati dall'altra. Se solo capissimo che dipendenti e autonomi stiamo sulla stessa barca che affonda ...
Incredibile! La Fiat Duna diventa auto storica
Chi l'avrebbe mai detto? La Duna diventa auto storica. Questa notizia mi ha colpito molto ieri, se non altro perchè la mia famiglia ne ha avute addirittura due, e per un certo periodo anche contemporaneamente (penso unico caso al mondo!). Leggendo poi bene ho scoperto che più che storica, la Duna è un'auto rara. Ne sono rimaste in giro pochissime, poichè molti di coloro che la possedevano se ne è disfatto appena ha potuto. Sob! Quindi non perchè sia stata un esempio di design, o perchè sia stata tecnologicamente innovativa. No. Solo per consunzione. In effetti non ne vedo una da molto tempo e vedo più vecchie 500.Visto che siete arrivati fin qui a leggere, posso dirvi che l'argomento del mio post non è certamente l'assunzione nell'olimpo delle auto storiche di una delle auto più brutte mai costruite dalla Fiat, ma la superficialità di alcuni titoli di giornale e non. Oggi abbiamo scoperto che i dipendenti guadagnano in media di più dei lavoratori autonomi. Quindi l'opraio guadagna di più del padrone (giusto per usare un linguaggio che piace tanto alla Camusso, a Vendola e forse anche a Fassina). Questi sono i dati del MEF, che poi non è altro che il Ministero dell'Economia. Certo che poi se li leggiamo meglio questi dati, magari scopriamo che non è propriamente così. E magari scopriamo che tra i dipendenti chiaramente non ci sono i disoccupati. Quindi proviamo ad aggiungere ai 21milioni di dipendenti anche i milioni di disoccupati, che sono a reddito zero, e il dato cambia. Ovviamente il MEF non ci dà alcun dato. Ma scopriamo (udite udite) anche che in fondo nemmeno gli imprenditori non sono poi tutti degli sporchi evasori. Tra i lavoratori autonomi ci sono i falsi dipendenti che non sono altro che lavoratori precari che guadagnano al più 1.000 euro al mese, senza tutele, ferie e tredicesima e ammortizzatori sociali su cui pagano anche il 35% di contributi previdenziali. Inoltre ci sono le attività commerciali in perdita, perchè il reddito dei dipendenti è sostanzialmente fermo da 5 anni e consumano di meno. E ci sono anche gli imprenditori e i professionisti di successo, i cui affari vanno bene e pagano molte tasse (perchè se dichiarano i loro redditi pagheranno anche le tasse ovviamente).Mi fermo qui. Potrei continuare sull'analisi di queste statistiche. Del resto non accade nulla di strano in Italia. A parte il fatto che il governo non riesce a governare ed a prendere una decisione una. Che i due maggiori partiti nel giro di due settimane esploderanno (uno proprio domani tra l'altro). Che un senatore condannato da quattro mesi non riesce ad essere espulso dal Parlamento in barba a tutte le leggi. Che un migliaio di persone vive alle spalle di tutti (dipendenti e non) con privilegi assurdi, appannaggi fuori da ogni logica. E l'elenco potrebbe continuare. No ... è meglio istigare all'odio sociale tra classi. I padroni ricchi ed evasori da una parte ed i dipendenti poveri e sfruttati dall'altra. Se solo capissimo che dipendenti e autonomi stiamo sulla stessa barca che affonda ...