povera me

C'è così tanta crisi che l'unico aperitivo che posso permettermi è la comunione

Il 25 aprile, di ritorno dalla festa partigiana, ho notato quante poche macchine c'erano parcheggiate sottocasa: tutti via per il ponte - ho pensato.

Il 26 aprile, mi sveglio e penso domani sono a casa e faccio la spesa al mercato. Poi penso no, è oggi il mercato.

Poi penso cazzo, è oggi il mercato.

E rivedo la mia macchina, sola soletta, posteggiata sotto casa.

Cazzo, me l'han rimossa, cazzo, 130 euro, idiota tu e non c'è nessuno per il ponte, cretinadeficiente, 130 euro, cazzocazzocazzo.

Poi guardo l'ora, le 7.02.

Non ci credo.

Io, se la sveglia non suona, prima delle dieci gli occhi non li apro.

Riguardo.

Le 7.02.

Rotolo dentro i pantaloni e negli anfibi, scendo le scale di corsa e lei è lì, la mia macchina c'è ancora.

Bella di mamma.

La sposto e alle 7.11 sono di nuovo a letto.

Mi sento ricchissima.

C'è così tanta crisi che prima di mangiarmi le unghie apparecchio la tavola

Tutto è cominciato a inizio aprile.
Perchè io l'estratto conto della banca ce l'ho trimestrale e quindi a inizio aprile ho ricevuto il primo dell'anno.
Tragedia.
Perchè lì, nero su bianco, stava scritto che nei primi tre mesi dell'anno ho speso più di quanto ho guadagnato.. molto più di quanto ho guadagnato.
Tragedia.
Mi tocca di risparmiare, penso.
E allora questo è il diario delle mie piccole rinunce e dei miei piccoli successi economici.
Così, tanto per farmi pubblicamente i complimenti.