Post n°54 pubblicato il 09 Marzo 2014 da politacci
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014 . Linee guida per verificare la possibilità di formulare con altre forze una proposta politica alternativa al ”sistema Tivoli” Alleanza per Tivoli è una realtà politica aperta a tutti, senza vincoli e senza limiti di provenienza o appartenenza. La sua azione è svolta in piena autonomia politico-territoriale ed è finalizzata all'interesse generale, nel rispetto della persona e delle regole. Agisce con la forza della democrazia che intende manifestare e rafforzare con l'esempio, la condivisione e le risoluzioni. La stella polare del suo agire politico è: il rispetto della persona, il bene comune, l'autonomia territoriale, il diritto all'errore, la possibilità di sognare. Nel 2012, sollecitando il confronto, la condivisione e la collegialità, si rendeva disponibile a sostenere l'azione di un’amministrazione che avesse come risoluzioni prioritarie: la questione Acque Albule, il problema della mobilità e del pendolarismo, utilizzo degli strumenti del piano regolatore per rispondere alle esigenze della comunità, la difesa del territorio a partire dal no alla discarica, il riassetto delle società partecipate. Oltre agli impegni programmatici in precedenza sottoscritti. Conseguentemente evidenziava il mancato rispetto degli impegni presi dall'Amministrazione: su questa base ha sintetizzato i 36 punti di criticità, in un documento di richiesta di dimissioni del Sindaco. Quei punti rimangono, anche dopo l'esperienza commissariale, priorità da risolvere su cui Alleanza per Tivoli è impegnata. Il 10 aprile 2013 si chiudeva la passata esperienza amministrativa con la sfiducia al sindaco e lo scioglimento del Consiglio Comunale. La situazione politica tiburtina era, ed è, caratterizzata dalla continuità del “Sistema Tivoli”, in quel momento sostenuto dal tacito accordo tra il Pd e il Pdl, sintetizzato nel cosiddetto “accordino tiburtino”, e osteggiato da Alleanza per Tivoli e da qualche consigliere fuori dal coro. Il populismo, le false promesse, le spese facili “a buffo”, l'apparire, sono le caratteristiche del “sistema” che rifiutiamo e combattiamo, e i cui risultati negativi vengono, oggi, stigmatizzati quotidianamente dall'intera comunità tiburtina. Con lo scioglimento del Consiglio Comunale, veniva offerta alla politica tiburtina l'opportunità di un periodo di riflessione di un anno, per rimuovere le contraddizioni, individuare le ragioni comuni da sostenere, e mettere a punto delle proposte politiche, anche alternative. Quest’opportunità, a oggi non è stata concretata: le forze politiche, oltre che dividersi, hanno solo cercato in tutte le maniere di erigere steccati. In questo modo hanno lasciato un vuoto politico cui diverse iniziative cercano di sopperire, con un encomiabile entusiasmo, ma il rischio di portare a una testimonianza che, paradossalmente, rafforzerebbe il “sistema Tivoli”. Alleanza per Tivoli, coerentemente alla propria impostazione, non pone pregiudizi e si confronta con tutte quelle realtà, partitiche e non, per formulare insieme una proposta politica per il Comune di Tivoli, comunque alternativa al “sistema Tivoli”. Alleanza per Tivoli ritiene che nella scala dei valori ci sia al primo posto il rispetto della persona, e nella scala degli interessi sia prioritario il bene comune e l'interesse generale, nel rispetto delle regole. La politica può essere solo intesa come servizio e le istituzioni come casa comune, nell'ottica che “pubblico non è peccato”. Le anomalie prodotte dal “sistema” dovranno essere risolte, a partire dal superamento della convinzione di vivere in una “zona franca”. L'obiettivo è quello della crescita armonica della città attraverso, in primis, il rispetto e la valorizzazione delle risorse territoriali e del patrimonio architettonico, con una nuova genesi della vocazione della città. Temi prioritari sono la ricucitura del tessuto sociale e il rispetto delle diversità; la risoluzione dell'accesso alle comunicazioni; la rigenerazione urbana del territorio; la certezza dei servizi pubblici, anche di competenza non comunale, riorganizzando gli uffici comunali e le società partecipate; la politica della mobilità, l'investimento nella scuola. Non si può prescindere da un corretto utilizzo dello strumento del bilancio, dalla definizione di piani di programmazione, dalla revisione dello statuto e dei regolamenti. Alleanza per Tivoli ritiene che la distinzione dei ruoli non sia indifferente all’azione politica amministrativa, pertanto ritiene opportuno porre la distinzione tra candidatura a sindaco e candidatura a consigliere comunale. Alleanza per Tivoli, con queste premesse, si appresta a collaborare fattivamente per formulare la proposta politica e portare a compimento gli intendimenti espressi. Tivoli 06/03/2014 Alleanza per Tivoli |
Post n°53 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da politacci
Il Ranam Ovvero: la legge elettorale della rana bollita. I capi di FI e del PD ci propinano un sistema elettorale ispirato al maggioritario con l’obiettivo di garantire la continuità , oltre il ventennio,a quel bipolarismo che,per ultimo è stato bocciato alle politiche del febbraio 2013,e che sta consegnando alla storia una realtà sociale e politica devastata. L’Italicum non è altro, in continuità con il Porcellum, un tentativo di incostituzionalità o addirittura di anticostituzionalità che è opportuno chiamare il Ranam , ovvero la legge della rana bollita. Infatti il mito della governabilità , la tanta sventolata inutilità di alcune istituzioni, le nuove circoscrizioni elettorali modellate al bipolarismo non fanno altro che abbassare gradualmente e gradevolmente la guardia in difesa della democrazia, della costituzione e del pluralismo. Quando ci si accorgerà del pericolo non ci sarà più la forza di reagire per evitare un altro ventennio tutt’altro che democratico, costituzionale e pluralista. Non sarebbe più semplice rispettare la Costituzione(anche se va stretta ai padroni e ai populisti) senza cercare di aggirarla o eluderla? No al Ranam meglio il proporzionale di cui conosciamo i difetti , ma che è certamente più democratico, costituzionale e pluralista oltre che relazionale. Se le cose non vanno la responsabilità non è della Costituzione,della legge elettorale, dei piccoli partiti o delle minoranze, piuttosto è colpa dell’incapacità politica dei nominati di formulare proposte per governare la complessa e continua trasformazione della società nel mondo che cammina.
Tivoli 28/01/2014 |
Post n°52 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da politacci
Tivoli!
per un ammontare di € 2.271.884,33.
è stata riconosciuta la legittimità dei debiti fuori bilancio in perfetta continuità e sintonia col "SISTEMA TIVOLI".
E pantalone continua a pagare.
Sosteniamo ad oltranza l'alternativa al “SISTEMA TIVOLI”. Tivoli 25/01/2013 |
Post n°51 pubblicato il 04 Gennaio 2014 da politacci
onorevoli deputati e senatori non fate gli gnorri: + tasse (PIù) - servizi (MENO) E INEFFICIENTI stessi privilegi + poveri(PIù) ma che governo e’… ! |
Inviato da: pincopincol
il 03/04/2008 alle 18:09