; What about Emme?

Sono un'idiota.

Sono un'idiota, un'enormerrima e emeritissima idiota.
Una parte del mio piano era far capire ad Emme che lo Zar non mi piace più. Beh, potevo anche farcela, fino ad oggi!
Mentre il prof interrogava degli altri in greco io mi facevo i cazzo miei scrivendo una bozza per una song-fic con Vittorio, quindi nemmeno con lo Zar, quando Zano è saltato su e ha fatto un intervento che non ho seguito. Il prof gli ha detto "Sì, va bene, ma chi te l'ha chiesto?"
Ci siamo messi a ridere e Emme ha detto "Lo Zano..!" e io ovviamente ho capito "Lo Zar..!"
Poiché sono un'idiota (l'ho forse già detto?) io ho alzato la testa e ho detto, ma pianissimo, "Eh? Lo Zar?"
Ma giusto il tempo di renderlo conto che non poteva aver detto così, ma magari non mi aveva sentita.. Era sperare troppo. Emme si è girato ridendo (ma che bel sorriso..) e ha detto "Ho detto lo Zano! Ma è normale che tu pensassi allo Zar.."
Porca. Puttana. EVA!
Ma perché ç___ç ?! Ora nemmeno se girassi con un cartello mi crederebbe !!!
Devo risolvere questa situazione..

C'era qualcosa nelle patatine o l'amore è cieco?

"Cos'hai detto, scusa?"
"Che sto cercando di capire di che colore hai gli occhi, ma non ci riesco."
"Occhi? Sono marroni con riflessi verdi. O verdi con riflessi marroni? No, no, sono marroni con riflessi verdi. E un po' di lillà!"

L'Adele se n'è andata e tra noi è sceso il silenzio. "Tieni le gambe accavallate, visto come sei vestita."
"Ecco qua l'autrice del mio 6 in italiano!" Dicevi che era stato Tommaso a suggerirti e volevi baciarlo, alla fine che hai ammesso che ero stata io non potevi mantenere la tua idea?
Non ti viene mai in mente di chiedermi se Tito mi piace ancora?

And she will be loved

Quando sono con lui, mi si amplificano i sensi.
In quattro sotto un mini ombrello, quattro di cui uno ha la massa corporea di Leone. Io ed Emme a braccetto occupavamo il suo stesso spazio.
Sentivo tutto. Il ruvido un po' umido del suo giubbotto stretto nella mia mano. La sua voce ansimante per la corsa e le risate nell'orecchio. L'odore della pioggia attorno a noi sembrava forte come quello dei pini in montagna. La mia borsa da scuola che sbatacchiava contro la sua gamba. Il rumore dei nostri piedi nelle pozzanghere, loro tre con le scarpe da ginnastica e io con gli anfibi. Il vuoto improvviso quando ha pensato di avere io cappuccio e si è allontanato, il pieno altrettanto improvviso quando si è reso conto di non averlo ed è tornato. La sua voce che diceva "Leone, ci arriveremo al portico, non morirai, ma lasciami il braccio!" e io che continuavo a tenerglielo senza ricevere lamentele. Il battito accelerato del mio cuore nelle orecchie.

Compleanno di Emme

Oggi era il compleanno di Emme.
Non ho avuto nemmeno il coraggio di fargli gli auguri individualmente, mi sono rifugiata nel coro di "Auguri Marco!" che ha seguito l'ora di italiano, come se me lo fossi ricordata in quel momento. Mentre invece era stata la prima cosa a cui avevo pensato appena sveglia.
Volevo abbracciarlo e augurargli tanti auguri, niente di particolare.
Non gli piacerò mai. Siamo troppo, troppo diversi.
O forse troppo uguali.
Lui è poco espansivo, io sono timida. Sembriamo la Rebecca e Gianmaria al contrario, insomma. Solo che la piccola differenza è che la Rebecca e Gianmaria si piacciono a vicenda, ma io di sicuro non scateno reazioni particolari nel subconscio di Emme. Ma neanche non particolari.

Il 12 agosto ho visto cinque stelle cadenti. Alle prime due ho chiesto di rivedere Vittorio, e ciò è successo ben 4 volte. Alle ultime tre ho chiesto di baciare Emme.
Credo che sia il momento di avverassi, desiderio.

Primo giorno di 5 ginnasio. Fiumi di bava.

Caro Emme,
sì, quest'anno scrivo a te. Non perché hai preso il posto di Vittorio, figurati.
Semplicemente perché sei quello che d'inverno vedo di più.
E così anche la quinta ginnasio è cominciata. E tu sei stato capace di arrivare un po' tardi anche oggi.
È buffo, sai? Il tuo amico leone si è accorto della tua mancanza che era quasi suonata la seconda campanella, io quando sono entrata in classe. Dopo aver notato che l'Adele ci aveva riservato dei bei posto in seconda fila :)
Insomma, appena ti ho visto.. fiumi di bava! So che non è una bella immagine ma rende l'idea. Come quando Godoli ha cominciato a parlarci dei romanzi erotici greci e a me è scappato l'occhio. Verso di te ovviamente.
Dovrei leggerne qualcuno. Chissà cosa tirerei fuori..!
Ok basta, non ho altro da dire. Sei migliorato un sacco da giugno. Ancora un po' e si potrà addirittura dire che sei carino!


Vi.