; What about Emme?

And she will be loved


Quando sono con lui, mi si amplificano i sensi.In quattro sotto un mini ombrello, quattro di cui uno ha la massa corporea di Leone. Io ed Emme a braccetto occupavamo il suo stesso spazio.Sentivo tutto. Il ruvido un po' umido del suo giubbotto stretto nella mia mano. La sua voce ansimante per la corsa e le risate nell'orecchio. L'odore della pioggia attorno a noi sembrava forte come quello dei pini in montagna. La mia borsa da scuola che sbatacchiava contro la sua gamba. Il rumore dei nostri piedi nelle pozzanghere, loro tre con le scarpe da ginnastica e io con gli anfibi. Il vuoto improvviso quando ha pensato di avere io cappuccio e si è allontanato, il pieno altrettanto improvviso quando si è reso conto di non averlo ed è tornato. La sua voce che diceva "Leone, ci arriveremo al portico, non morirai, ma lasciami il braccio!" e io che continuavo a tenerglielo senza ricevere lamentele. Il battito accelerato del mio cuore nelle orecchie.