ORIZZONTE

festa....


Primo Maggio, giorno dedicato alla festa del lavoro, dei lavoratori... mi sono chiesta quest'anno quale lavoro si dovrebbe festeggiare? quanti possono festeggiare? di quali diritti parliamo?? Forse quest'anno si dovrebbe dedicare il 1° Maggio ai disoccupati, a quella  schiera interminabile di uomini e donne senza futuro, senza prospettive........Per una volta  la festa non dovrebbe concretizzarsi in un concerto ma in una carovana di gente tutta unita e compatta innanzi ai palazzi della politica munita di cartelli contenenti una sola parola:VERGOGNA!! E si dovrebbe urlare il disagio, il disappunto, la rabbia ma soprattutto la pretesa e il diritto di ciascuno a quella dignità che  il lavoro ti consegna perchè il lavoro è autonomia, libertà, indipendenza e  riscatto sociale…. per una volta la festa dovrebbe sancire la nostra sovranità popolare… per una volta….. almeno una questa festa dovrebbe essere la vera bandiera, la bandiera di un popolo degno di questo nome, che unito alza la voce senza timore e senza violenza ma con determinazione e fermezza per dire basta e smettere di continuare  soltanto a parlare convinti che quel "tanto non cambierà mai niente" sia la sola verità a cui rassegnarsi…….mi chiedo spesso come è possibile che tutta questa quantità di persone disperate e senza lavoro o in stato di precarietà non riesca a fare fronte comune per unirsi nella lotta contro questo Stato, questo governo, questi politici……mi chiedo cosa aspettano,?  chi aspettano? ……….perchè  ancora troppi non comprendono che si deve ripartire come nel dopoguerra, rimboccarsi le maniche e riconquistare i diritti che ci hanno tolto, riorganizzare lo stato sociale, ricostruire e rinsaldare la democrazia e guardare al domani con rinnovato spirito collettivoperché ancora questo popolo non vuole ammettere che questa politica non ci rappresenta più? perché non si rendono conto che in Italia siamo ritornati indietro di oltre un secolo e che siamo diventati sudditi  e servi di chi gestisce il potere e tutti destinati ad una morte sociale da medioevo?
Il primo Maggio dovrebbe essere una nuova marcia su Roma ma questa volta fatta soltanto dal popolo, da uomini e donne onesti uniti dallo stesso valore democratico,  da un popolo che sa e vuole riprendersi quello che gli è stato tolto.E mi ritorna in mente Neruda e queste rime…… Non incolpare nessuno,non lamentarti mai di nessuno, di niente,perché in fondoTu hai fatto quello che volevi nella vita.Accetta la difficoltà di costruire te stessoed il valore di cominciare a correggerti.Il trionfo del vero uomoproviene delle ceneri del suo errore.Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,affrontala con valore e accettala.In un modo o in un altroè il risultato delle tue azioni e la provache Tu sempre devi vincere.Non amareggiarti del tuo fallimentoné attribuirlo agli altri.Accettati adessoo continuerai a giustificarti come un bimbo.Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciaree che nessuno è così terribile per cedere.Non dimenticareche la causa del tuo presente è il tuo passato,come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.Apprendi dagli audaci,dai fortida chi non accetta compromessi,da chi vivrà malgrado tuttopensa meno ai tuoi problemie più al tuo lavoro.I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.Impara a nascere dal doloree ad essere più grande, che èil più grande degli ostacoli.Guarda te stesso allo specchioe sarai libero e fortee finirai di essere una marionetta delle circostanze,perché tu stesso sei il tuo destino.Alzati e guarda il sole nelle mattinee respira la luce dell’alba.Tu sei la parte della forza della tua vita.Adesso svegliati, combatti, cammina,deciditi e trionferai nella vita;Non pensare mai al destino,perché il destinoè il pretesto dei falliti.Pablo Neruda.