ORIZZONTE

Post N° 260


Cos'è che trascina tante persone in quello stato comunemente chiamato depressivo?perchè non si riesce ad uscire fuori da tanto malessere?Come uno scheletro nell'armadio ogni tanto viene fuori e invade pensieri ed azioni quotidiane condizionando la propria vita e quella altrui.Mi passa accanto da quasi tutta una vita  questo mostro  che da troppo tempo accompagna una sorella e in modo meno incisivo la mamma.....vorrei averlo di fronte e poter ottenere delle risposte, risposte che abbiano senso, risposte in grado di proporre un confronto, una spiegazione, le ragioni di tanto dolore......Le osservo quasi da sempre, osservo questa loro incapacità di accettare se stesse, le loro insicurezze, le loro manie di persecuzione, gli attacchi d'ira, le paure assurde, gli entusiasmi facili, i loro rancori così viscerali e impossibili da estirpare e il loro continuo bisogno di svuotare tutto ciò che attanaglia   l’  anima per consegnarlo ad altri, questa loro resa, questo loro rifiuto di reagire.......è un cerchio chiuso , le osservo oltre quella linea di demarcazione tracciata da loro stesse ..... non ti lasciano entrare......puoi solo restare a guardarle mentre piangono, gridano e non ti ascoltano perchè non vogliono sentire...è come se non volessero uscire da quel cerchio...è come se li', in quello spazio stretto, si sentissero finalmente protagoniste.....eppure il loro è un grido d'aiuto che lacera l'anima di chi le ascolta perchè lascia impotenti spettatori di tanta sofferenza......l'amore che provi a dimostrare  non sembra bastare perchè in questo loro non vivere c'è il rifiuto di tutto, della vita stessa e non basta l’amore che dai, la disponibilità, la condivisione e il conforto…….tutto diventa tragicamente inutile e vano ……e ti chiedi “perché”???……e ti senti impotente, incapace e piccola e a tratti egoista perché provi e riprovi a porgere la tua mano, ad accogliere il loro dolore, tenti e ritenti per trascinarle fuori dal cerchio e ti rendi conto che sono ancorate lì  sempre di più e ogni passo tuo verso di loro appare inutile e allora trattieni quella mano, ti stringi nel tuo stesso abbraccio, parli con te stessa, sciogli le lacrime e ti allontani un po’ per ritrovare un attimo di pace, per lasciare il mostro alle tue spalle, per non rimanere inchiodata a quel muro……per continuare a voler bene un po’ anche a te stessa…..