ORIZZONTE

una Pasqua di tanti anni fa...


 
 E ritornano alla mente ricordi mai sbiaditi..... profumi di cannella e vaniglia... dolci da sfornare..... biscotti colorati.... uova da dipingere... vento primaverile tra le tende bianche... abiti freschi e leggeri e quella lunga veglia in chiesa, seduta accanto alla nonna.. la sua nenia.... l'eco di quelle voci ... voci di mille donne....nella penombra dell'attesa che udivo come in sogno  tentando di sdraiarmi su quella amena panca ..... si tentavo invano... la mano della nonna era pronta a rimettermi seduta.... la sua mano  così perentoria per una bambina che nella notte partecipava inconsapevolmente ai riti pasquali .... severo il suo sguardo... come a voler dare senso e testimonianza del mistero della Pasqua.... ero una bambina.... tra le mie trecce le preghiere di quella notte scivolavano incomprensibili..... una notte così diversa dal Natale... una notte di preghiere... le sue e quelle delle tante altre donne inginocchiate nei loro abiti neri.... guardavo i granelli del rosario scivolare tra le dita della nonna tra una preghiera e l'altra.... e aspettavo assonnata .....  aspettavo che le luci illuminassero la chiesa, che le campane suonassero a festa..... che il suo viso si rasserenasse... aspettavo di rientrare in casa per addormentarmi tra profumi di cannella e vaniglia..... il mattino dopo la mia Pasqua era tra le mille briciole di biscotti fragranti da regalare ai pulcini che correvano nell'aia... il loro allegro pigolio era per me il gioco più bello...........   Serena Pasqua a tutti......