« Annarella |
Post n°356 pubblicato il 29 Aprile 2011 da erising
Primo Maggio, giorno dedicato alla festa del lavoro, dei lavoratori... mi sono chiesta quest'anno quale lavoro si dovrebbe festeggiare? quanti possono festeggiare? di quali diritti parliamo?? Forse quest'anno si dovrebbe dedicare il 1° Maggio ai disoccupati, a quella schiera interminabile di uomini e donne senza futuro, senza prospettive........ Per una volta la festa non dovrebbe concretizzarsi in un concerto ma in una carovana di gente tutta unita e compatta innanzi ai palazzi della politica munita di cartelli contenenti una sola parola:VERGOGNA!! E si dovrebbe urlare il disagio, il disappunto, la rabbia ma soprattutto la pretesa e il diritto di ciascuno a quella dignità che il lavoro ti consegna perchè il lavoro è autonomia, libertà, indipendenza e riscatto sociale…. per una volta la festa dovrebbe sancire la nostra sovranità popolare… per una volta….. almeno una questa festa dovrebbe essere la vera bandiera, la bandiera di un popolo degno di questo nome, che unito alza la voce senza timore e senza violenza ma con determinazione e fermezza per dire basta e smettere di continuare soltanto a parlare convinti che quel "tanto non cambierà mai niente" sia la sola verità a cui rassegnarsi……. mi chiedo spesso come è possibile che tutta questa quantità di persone disperate e senza lavoro o in stato di precarietà non riesca a fare fronte comune per unirsi nella lotta contro questo Stato, questo governo, questi politici……mi chiedo cosa aspettano,? chi aspettano? ……….perchè ancora troppi non comprendono che si deve ripartire come nel dopoguerra, rimboccarsi le maniche e riconquistare i diritti che ci hanno tolto, riorganizzare lo stato sociale, ricostruire e rinsaldare la democrazia e guardare al domani con rinnovato spirito collettivo perché ancora questo popolo non vuole ammettere che questa politica non ci rappresenta più? perché non si rendono conto che in Italia siamo ritornati indietro di oltre un secolo e che siamo diventati sudditi e servi di chi gestisce il potere e tutti destinati ad una morte sociale da medioevo? Il primo Maggio dovrebbe essere una nuova marcia su Roma ma questa volta fatta soltanto dal popolo, da uomini e donne onesti uniti dallo stesso valore democratico, da un popolo che sa e vuole riprendersi quello che gli è stato tolto. E mi ritorna in mente Neruda e queste rime……
Non incolpare nessuno, Accetta la difficoltà di costruire te stesso Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, Non amareggiarti del tuo fallimento Accettati adesso Non dimenticare Apprendi dagli audaci, I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno. Guarda te stesso allo specchio Alzati e guarda il sole nelle mattine è il pretesto dei falliti. Pablo Neruda.
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Tu non ami i complimenti, ma devo dire che sei stata bravissima a disegnare il disagio e la rabbia di tanta parte di questo Paese, e a richiamare tutti ad un sussulto di dignità, per ricostruire il tessuto sociale morale ed economico di questo Paese...per sperare in un futuro migliore...
Il problema è che se organizziamo questa marcia, ho il timore che ci ritroveremmo solo io e te....sarebbe già qualcosa ma forse non bastiamo per cambiare le cose:-))))). Ciao donna dal cuore impavido...CARLO!