Chi si ricorda di Federico Aldrovandi?Federico Aldrovandi è morto il 25 settembre 2005, pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia. L'immediato rapporto riguardo il decesso sembra chiaro: malore fatale, forse overdose di stupefacenti.Ma è davvero così?Al momento dell'autopsia in effetti nel sangue di Federico vengono trovate tracce di oppioacei e chetamina, ma in minuscole quantità, quindi nulla a che vedere con un'overdose o con il comportamento aggressivo che i poliziotti dicono d'avergli riscontrato al momento del fermo.Si ordina così una perizia e si scopre che il decesso di Federico è stato provocato da dei traumi e che la cusa della morte è asfissia.Poi dagli atti di polizia e procura emerge un'altra realtà. Quando il ragazzo viene fermato, tra lui e la pattuglia del 113 c'è una violenta collutazione. Lo picchiano con ferocia e lo prendono a manganellate, poi gli agenti (tre uomini e una donna) lo immobilizzano a terra, comprimendogli la cassa toracica. I particolari sono agghiaccianti.La polizia nega il pestaggio, ma ci sono dei testimoni e si apre un'inchiesta... Che va avanti da allora.Cinque giorni fa i quattro poliziotti del caso Aldrovandi sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo.La notizia, completamente ignorata dai media, ci è giunta per vie traverse... Ora sappiamo che ci sarà un processo e Paolo Forlani, Enzo Potani, Luca Pollastri e Monica Segatto, i quattro agenti, sono imputati del p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p. perchè, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della condotta altrui, in qualità di agenti
Post N° 84
Chi si ricorda di Federico Aldrovandi?Federico Aldrovandi è morto il 25 settembre 2005, pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia. L'immediato rapporto riguardo il decesso sembra chiaro: malore fatale, forse overdose di stupefacenti.Ma è davvero così?Al momento dell'autopsia in effetti nel sangue di Federico vengono trovate tracce di oppioacei e chetamina, ma in minuscole quantità, quindi nulla a che vedere con un'overdose o con il comportamento aggressivo che i poliziotti dicono d'avergli riscontrato al momento del fermo.Si ordina così una perizia e si scopre che il decesso di Federico è stato provocato da dei traumi e che la cusa della morte è asfissia.Poi dagli atti di polizia e procura emerge un'altra realtà. Quando il ragazzo viene fermato, tra lui e la pattuglia del 113 c'è una violenta collutazione. Lo picchiano con ferocia e lo prendono a manganellate, poi gli agenti (tre uomini e una donna) lo immobilizzano a terra, comprimendogli la cassa toracica. I particolari sono agghiaccianti.La polizia nega il pestaggio, ma ci sono dei testimoni e si apre un'inchiesta... Che va avanti da allora.Cinque giorni fa i quattro poliziotti del caso Aldrovandi sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo.La notizia, completamente ignorata dai media, ci è giunta per vie traverse... Ora sappiamo che ci sarà un processo e Paolo Forlani, Enzo Potani, Luca Pollastri e Monica Segatto, i quattro agenti, sono imputati del p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p. perchè, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della condotta altrui, in qualità di agenti