Ho letto "Spingendo la notte più in là" di Mario Calabresi (ricordate suo padre? Luigi Calabresi, implicato nella morte di Giuseppe Pinelli...). Era da un pò che mi incuriosiva, così l'ho comprato. Mi sono detta: mah, vediamo che ha da dire... proviamo un pò ad ascoltare anche un punto di vista differente dal resto... male non fa!Bè, l'ho finito in tre giorni, rubacchiando dei minuti qua e là, tra una pausa pranzo sul lavoro e la cottura d'una pastasciutta a casa, in piedi di fronte ai fornelli, come si fa quando una storia ti prende così tanto che devi assolutamente andare avanti.Bellissimo, davvero, e non credevo proprio. Insomma, mi ero aspettata una presa di posizione netta, in fondo stiamo parlando del figlio dell'uomo che per anni è stato accusato d'aver ucciso l'anarchico Pinelli... e che per questo è stato a sua volta assassinato dai terroristi rossi! Invece niente di tutto ciò, niente propaganda neo fascista, nessun inneggio alla violenza... Niente odio.Mi ha sorpreso e
Questione di odio
Ho letto "Spingendo la notte più in là" di Mario Calabresi (ricordate suo padre? Luigi Calabresi, implicato nella morte di Giuseppe Pinelli...). Era da un pò che mi incuriosiva, così l'ho comprato. Mi sono detta: mah, vediamo che ha da dire... proviamo un pò ad ascoltare anche un punto di vista differente dal resto... male non fa!Bè, l'ho finito in tre giorni, rubacchiando dei minuti qua e là, tra una pausa pranzo sul lavoro e la cottura d'una pastasciutta a casa, in piedi di fronte ai fornelli, come si fa quando una storia ti prende così tanto che devi assolutamente andare avanti.Bellissimo, davvero, e non credevo proprio. Insomma, mi ero aspettata una presa di posizione netta, in fondo stiamo parlando del figlio dell'uomo che per anni è stato accusato d'aver ucciso l'anarchico Pinelli... e che per questo è stato a sua volta assassinato dai terroristi rossi! Invece niente di tutto ciò, niente propaganda neo fascista, nessun inneggio alla violenza... Niente odio.Mi ha sorpreso e