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Il cerino in mano


Dall’Arena di oggi apprendiamo che “Tosi conferma che l'assessore al personale EnricoToffali «continuerà a lavorare al piano di razionalizzazione,che consisterà in qualche cessazione (quante??? E soprattutto chi?) di rapporto di lavoro, ma anche nell'esternalizzare alcuni servizi». Si tratta dei 53 precari che avevano svolto tre anni di lavoro negli ultimi cinque e che non possono essere riassunti. Per un'altra quarantina di dipendenti che potrebbero lasciare, il Comune sta valutando le possibilità di confermarli. La delibera sul bilancio andrà ora in commissione consiliare e poi in Consiglio per il voto.” Non si era detto: “stop con le dichiarazioni sui giornali”?. Meno male che bisognava stare fermi ed aspettare che le trattative andassero avanti a fari spenti! Ogni giorno qualcuno “esterna” ed “esternalizza”. Gli unici a non parlare siamo noi, i diretti interessati. Forse stiamo perdendo troppo tempo ad aspettare gli eventi? Non sarà il caso di farci sentire da qualche parte (commissione, consiglio)? Forse (anzi quasi sicuramente) si considerato che siamo a metà novembre e non si vede all’orizzonte neanche una pallida idea di un piano globale per la gestione del personale precario. Intanto, come potete vedere sul portale del Comune, sono partite due selezioni pubbliche di stabilizzazione del personale a tempo determinato. La cosa mi fa molto piacere ma non si poteva approvare prima un piano per tutto il personale precario? Vabbè che bisogna prendere quello che capita ma qua mi sa che alla fine prenderemo solo……una bella fregatura (non voglio essere volgare). Alla fine dei giochi, tra tagli e salvataggi, resteranno con il cerino in mano i più “poveri tra i poveri”. Potete scommetterci.