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L’attimo fuggente


Ho come l’impressione che stiamo perdendo l’attimo. Forse è solo un’impressione, ma il tempo passa e noi siamo sempre più invisibili. Bene all’Rsu che ha scritto a Tosi, Toffali, Piccoli e Crescimbeni  chiedendo il blocco totale, a tempo indeterminato, di tutte le mobilità in entrata. Ma forse (anzi sicuramente) non basta. Non fosse altro per il tempo che avanza impietoso. Oggi in prima commissione si discuteva sull’approvazione del programma in materia di conferimento di incarichi di collaborazione per l'anno 2008. Forse non tutti sanno che con quello che verrà dato (quasi sicuramente, ma spero sempre di essere smentito dai fatti) ai “consulenti” si potrebbero pagare quasi tutti i contratti dei precari, che invece rischiano di essere licenziati per mancanza di fondi (!!!!!!!) e per la ormai famigerata norma Brunetta (anche se abbiamo visto, nel post n. 2 di questo blog, che è possibile aggirarla e che comunque permette intanto il rinnovo fino al 31 giugno 2009). Il rischio più grande è, come già sta avvenendo, che ognuno pensi alla propria salvezza cercando una scappatoia per sopravvivere a questa catastrofe. Ma, credetemi, la cosa migliore per tutti noi è restare uniti e non cadere nella trappola. E soprattutto non credere alla favola dei soldi che non ci sono perché, come ben sappiamo, i soldi volendo si trovano. Basta volerlo. Come è stato fatto quando è stato aumentato il numero e gli importi delle posizioni organizzative o il numero dei dirigenti. Non credo che alla fine si voglia avere un Comune di soli dirigenti e funzionari! O si?