PrecariComuneVerona

Proteste senza volto


Il rischio che almeno un centinaio di noi si ritrovi, a partire dal 1 gennaio del 2009, senza lavoro è sempre più reale. Eppure ci sono voci (e dispiace che si levino dal coro dei rappresentanti sindacali) che sostengono che questo blog, oltre ad essere uno “strumento che va contro i lavoratori” (in che modo poi non viene spiegato), "soffi sul fuoco". A noi pare, sinceramente, che l’incendio stia divampando da un pezzo e che quelli che rischiano un’ustione permanente siamo noi precari. Pur trovandoci in questa situazione che possiamo definire quantomeno problematica, non vogliamo per questo sostituirci al lavoro dei sindacati: il senso di questo blog è solamente quello di portare a conoscenza di più persone possibili la situazione del precariato in Comune. In più, se vogliamo proprio essere precisi, a causa di una legislazione lacunosa noi lavoratori “atipici” non eleggiamo direttamente i delegati sindacali, né tanto meno possiamo essere eletti nella RSU. Questo non significa che vogliamo delegittimare il lavoro fatto dai sindacati finora, ma ci pare che, almeno attraverso uno strumento come il blog, ormai diffusissimo su internet (provate a fare una ricerca su google), sia lecito esprimere direttamente qualche nostro pensiero. A qualcuno magari può sembrare strano il fatto che abbiamo delle opinioni in merito alle nostre vite lavorative, ma è così. Tuttavia speriamo, anzi siamo certi, di continuare questa battaglia a fianco della RSU e cercare di puntare all’obiettivo del rinnovo di tutti i contratti in maniera condivisa. Cogliamo anzi l'occasione per ringraziare i colleghi della RSU che si fanno portavoce dei nostri interessi. Ribadiamo, ancora una volta, che chiunque volesse pubblicare su questo blog un post può inviarci il testo alla mail precaricomuneverona@gmail.com. In fin dei conti, la protesta “senza volto” in piazza e quella in “rete” non sono molto diverse.