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Aggiornamenti


Citiamo testualmente il verbale dell’assemblea del 1 dicembre:“Il PERSONALE precario del Comune di Verona (in somministrazione, collaborazioni coordinate e continuative, dipendenti con contratto a tempo determinato), riunitosi in ASSEMBLEA il giorno 1 dicembre 2008 presso la sala Lucchi del Comune di Verona, sentita la relazione delle Organizzazioni Sindacali dà un giudizio NEGATIVO alle proposte fatte fino ad oggi dalla controparte per risolvere il problema del PRECARIATO all’interno dell’amministrazione comunale. Invita le organizzazioni sindacali a farsi promotrici delle seguenti iniziative da realizzare entro il prossimo 15 dicembre: riprendere da subito una trattativa NON STOP con la controparte che veda le organizzazioni sindacali impegnate prioritariamente sulla partita Precari, conferenza stampa, incontro con il prefetto, incontro con il vescovo, incontro con i parlamentari veronesi, incontro con la prima commissione consiliare, iniziativa pubblica nelle piazze veronesi, raccolta firme tra la cittadinanza, presenza dei precari in tutti i momenti in cui l’Amministrazione discute e decide, incontro con il Sindaco della citta’, far arrivare al Ministro Brunetta tutte le informazioni, le storie dei precari che a partire dal 2009 diventeranno DISOCCUPATI. Documento approvato all’unanimità”. Detto che ieri è già stata effettuata alle 17.15 la conferenza stampa, un gruppo di precari, che era stato presente al presidio delle 18 sulla scalinata di Palazzo Barbieri, ha continuato a far sentire la propria presenza anche durante la seduta del Consiglio Comunale. Crediamo che queste iniziative vadano ripetute fino allo sfinimento ma DOBBIAMO iniziare a darci una mossa anche noi. Anzi soprattutto noi. Anche se la comunicazione del presidio è arrivata solo ieri, non è possibile andare avanti organizzando momenti di sensibilizzazione della cittadinanza con un gruppo di pochi intimi (ieri circa 40). E’ mai possibile che ci sia ancora qualcuno che oggi si può permettere di perdere il lavoro senza battere ciglio? Pensiamo proprio di no! E allora svegliamoci una volta per tutte e non aspettiamo la nostra fine in silenzio. Cercheremo di tenervi aggiornati sui prossimi appuntamenti per quanto sarà nelle nostre possibilità.