Iniziare qualcosa

Post n°423 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da freddyadu
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Un grosso limite delle persone e' quello di aver paura di osare.Il timore di fare qualcosa di nuovo e' il piu' grande nemico della creativita'.Eppure tutte le piu' grandi idee sono proprio nate da un pensiero folle,un azzardo.Un giorno un uomo decise di creare un cellulare ultracostoso,con una batteria che non dura nemmeno una giornata,senza tasti,molto fragile e con mille opzioni che nel 90% dei casi rimangono inutilizzate.Sembrerebbe un'idea stupida.Eppure ha funzionato.Quel telefono si chiama IPhone e ad inventarlo e' stato Steve Jobs.Lui ha fatto quello che molti di noi hanno paura di fare: rischiare.L'idea poteva non piacere,poteva essere un grande fallimento.E invece ha funzionato.La realta' e' che se non provi mai a fare qualcosa di nuovo per paura di sbagliare,non inventerai mai niente.Questo vale in tutti i campi,dallo sport all'arte,dal lavoro all'amore... nella vita.Vale sempre la pena provarci,ovviamente nel limite delle nostre possibilita'.Quando ci viene in mente un'idea,un qualcosa di nuovo,spesso pensiamo che sia una cavolata.Il piu' grosso errore e' tenercela per noi per poi accantonarla.Invece dovremmo confrontarci con altri,parlarne.Poi puo' anche essere che effettivamente la nostra idea non sia un granche',ma almeno ci abbiamo provato,abbiamo dato valore ai nostri pensieri.Il confronto spesso porta a migliorarci e chissa',magari le idee successive saranno migliori.Se non iniziamo mai a fare nulla non possiamo certo aspettarci di realizzare qualcosa di buono o di successo.Provarci sempre.

 
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Come la vediamo noi

Post n°422 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da freddyadu
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Per la serie "blog amici",oggi vi segnalo il blog "Come la vedo io".Voglio essere sincero,sono spudoratamente di parte perche' e' il blog della mia ragazza.Ma al di fuori di questo credo valga la pena di darci un'occhiata.Allora voglio darvi 3 buoni motivi per leggerlo: Non e' banale,e' un blog che "arriva" e alcuni post sono piaciuti cosi' tanto che sono stati pubblicati su riviste.Vi lascio il link.Fatemi sapere le vostre impressioni.

http://www.comelavedoio-xunie.blogspot.com/

 
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2012 - La fine dell'intelligenza

Post n°421 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da freddyadu
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Non pensavo sarei arrivato a parlare anche di questo.Ma voglio cadere volutamente in trappola.Eh si,perche' oggi voglio parlare della fantomatica profezia Maya.Il 21 dicembre 2012 il mondo non esistera' piu' o succedera' qualcosa che metaforicamente potra' essere interpretata come la fine del mondo (forse McDonald's chiudera'....).Bene,facendo un'approfondita ricerca su fonti ufficiali,ovvero su chi realmente ha sempre studiato i Maya ma anche su chi da sempre monitorizza con prospetto a lungo termine i fenomeni geofisici, posso dirvi con assoluta certezza che non c'e' alcun fondamento.Non succedera' nulla e potete risparmiarvi gli "speriamo" e i gesti scaramantici se non volete rendervi ridicoli.Perche' da qualche anno e' saltata fuori questa storia? Per il solito motivo: soldi!Si studiano sempre nuove cose per far spendere soldi alla gente.Avrete visto trasmissioni,film,libri,canzoni.... E' diventato un fenomeno commerciale.E quella che poteva tranquillamente essere etichettata come una "cazzata",visto il grande interesse suscitato e' stata pompata tanto da farla diventare una cosa "seria",non tanto perche' ha un fondamento ma perche' semplicemente ne parlano tutti.La vera storia,vecchia come il cucco,e' la solita trovata commerciale.Tanto vecchia che piu' di 10 anni fa i Simpson ne hanno fatto una puntata,quella in cui viene ritrovato lo scheletro di un angelo che annunciava l'apocalisse.In seguito si scopri' che era solo una trovata per l'apertura di un centro commerciale.Vi consiglio di guardarla,cosi' come vi consiglio di guardare la puntata di Superquark (che e' una trasmissione alla lunga piu' seria di Voyager) che si intitola "2012 - La bufala dei Maya".Questo mio post ovviamente non aiutera' ad eliminare la psicosi per questa storia ma spero che aiuti qualcuno a dare il giusto peso a quello che ci propina il commercio.

 
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Il lavoro nel lavoro

Post n°420 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da freddyadu
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Ho iniziato a lavorare all'eta' di 20 anni.Non so se e' presto.Sento spesso storie di persone che addirittura lavoravano fin da piccoli.Il lavoro e' una parte fondamentale della vita.Arriva ad impegnarci la maggior parte delle ore nelle nostre giornate.Se ci pensiamo bene,passiamo gran parte della nostra vita a lavorare.Non ci possiamo fare niente.Fa parte del "sistema vita".Per vivere hai bisogno di soldi,per avere i soldi devi lavorare.Non se ne esce.Tralasciamo i casi particolari di persone che hanno una condizione economica per cui possono scegliere se voler lavorare o meno.Voglio parlarne con la prospettiva dell'uomo comune.Il lavoro ci mette in condizione di stravolgere la nostra vita in funzione di esso.In alcuni casi ci tiene lontano dai nostri cari.Ci spinge a fare delle scelte piu' di testa che di cuore.Personalmente credo che avere la forza di portare avanti un lavoro richieda un grande lavoro su se stessi.E questo e' un grande paradosso.Il lavoro nel lavoro.Sopratutto quando sei un ragazzo e vorresti passare le tue giornate a fare quello che fanno la maggior parte dei tuoi coetanei,ci vuole una grande forza di volonta'.La base su cui costruire tutto sono gli obiettivi.Porsi degli obiettivi a lungo termine ma anche nel breve,cosi' da avere costantemente un traguardo da raggiungere.A me aiuta anche pensare che i miei genitori,per costruire la famiglia in cui poi sono nato,hanno dovuto lavorare e sacrificarsi fin da giovani.Poi mi aiuta anche il pormi degli obiettivi a livello lavorativo.Una ricerca costante della perfezione,il voler migliorare giorno per giorno.Mi piace cercare di essere importante sia lavorativamente che umanamente per l'azienda per cui lavoro.Attenzione,non ho detto fondamentale,ma importante.Perche' credo che nessuno di noi sia insostituibile,pero' ognuno di noi puo' costruirsi la propria importanza ed e' quella che deve farci stare bene e farci sentire sicuri e realizzati per quello che stiamo facendo.Per me il lavoro piu' difficile e' proprio quello che facciamo su noi stessi,perche' spesso e' stressante e ci tiene sotto costante pressione.Non credo ci sia la possibilita' di farci l'abitudine.Ci sara' sempre bisogno di nuovi stimoli,nuovi obiettivi.E allora avanti cosi',con questo doppio lavoro dall'unico stipendio.

 
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Il fallimento

Post n°419 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da freddyadu
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Questo e' un tema abbastanza pesante.Credo che ognuno di noi,almeno per una volta,ha avuto a che fare con il fallimento.Qualcosa e' andato storto,qualcosa non e' andato come credevamo.Sono le famose "batoste" che ci da' la vita.Eppure fallire fa parte della vita.C'e' chi si auto-rimprovera pesantemente e chi si lascia scivolare tutto addosso guardando avanti.Tutti falliscono perche' nessuno e' perfetto,nessuno non sbaglia mai.Poi c'e' modo e modo di fallire.C'e' chi fallisce per leggerezza e chi invece ha fatto tutto quello che poteva ma e' caduto ugualmente.Come tutti i comuni mortali ho fallito anch'io.Il fallimento recente riguarda l'universita'.Una laurea che non e' mai arrivata.Ecco,la cosa piu' dignitosa da fare difronte ad un fallimento e' ammetterlo.Non bisogna cercare attenuanti.Il fallimento si concretizza proprio nel momento in cui realizziamo che e' avvenuto.Personalmente sento di aver fallito nel non essere riuscito a portare a termine qualcosa a cui tenevo.Pero' e' anche vero che intorno a cio' che e' andato storto ho trovato dei lati positivi.Se non mi fossi mai iscritto all'universita' non avrei mai conosciuto tante persone che ad oggi fanno parte della mia vita,tra tutte la mia ragazza.Non avrei mai fatto tante esperienze che oggi ricordo come tra le piu' belle della mia esistenza.Fallire rimane una cosa pessima,ma e' la reazione che conta.Il vedere comunque dei risvolti positivi in mezzo ai tanti sbagli.Questo ci favorisce nel rialzarci presto e portare avanti per il meglio la nostra vita.Infondo se falliamo e' perche' abbiamo provato a fare qualcosa.Chi non prova mai a buttarsi in qualcosa anche di difficile,di certo non fallira' mai.Benvengano sempre i tentativi,il provare a realizzare qualcosa.Non abbiate paura!Provateci sempre!Tanto i fallimenti non sono nulla.Dipendono solo da quanto siamo bravi a metabolizzarli il piu' velocemente possibile.Sono solo delle microscopiche macchie sul nostro grande e meraviglioso disegno della vita.

 
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