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Non esiste il modo migliore per esprimere i propri pensieri. Soprattutto se sono rivolti a te, che sei importante per me, che sei speciale. A te, che mi manchi immensamente quando non ci sei…

In vista della mia imminente partenza ho scelto di scrivere, piuttosto di dirti, le parole che resteranno per sempre nostre.

Se dovessi rileggere ogni istante di questa storia con la lente di sentimento, rifarei ogni cosa e ridirei ogni parola.

Mi chiedo a quante altre persone avvenga lo stesso… a chi è mai capitato di calpestare le stesse strade, frequentare i stessi luoghi e non incontrarsi mai.

Ebbene, un giorno capita di incrociare il tuo sguardo con il suo, scambiare qualche parola e capire che lui ti lascerà un segno indelebile di sé…Riuscirà a graffiare il tuo cuore.

Penso che, proprio questo mi sta capitando ora con te.

Ieri, nel vederti andare via, trattenevo il fiato e contavo i secondi, sperando che quei pochi istanti  si trasformino in ore, in cui potrei spogliarti lentamente, come i petali di un fiore, poi toglierti dolcemente le spine che hai nel tuo cuore, e farti capire che ti voglio bene.

Penso a me e a te, come a una donna e a un uomo che si sono trovati senza cercarsi. Non è stato immediato, ma mi è piaciuto (e tuttora piace) le cose che dicevi, i tuoi sguardi, come mi baci, come sfiori la mia pelle, e soprattutto quello che fai e quello che sei.

Mi piaci e non mi annoi mai!

Ti chiedo di rimanere come sei. Continua ad inseguire i tuoi desideri e scoprirai che la storia di ogni nostro minuto appartiene soltanto a noi. Il tempo è lo strumento migliore per ascoltare se stessi. Non rinunciare a quello che senti. Ascolta il tuo cuore. Fai quello che dice, anche se fa soffrire. Prova a volare oltre questo dolore.

Provo delle sensazioni stranissime ogni volta che mi vieni in mente e questo mi imbarazza, non per la stranezza,ma per il fatto che ci siano delle emozioni in ballo. Non avevo previsto tale andamento del nostro rapporto. Pensavo di restare a livello di ironiche sms e qualche caffè ogni tanto, ma ora mi trovo a pensare a te in termini tutt’altro che ironici e distaccati.

Credo, che mi sono annodata nel filo tra la realtà e fantasia con il risultato che il piccolo spazio in cui mi è permesso di muovermi è fatto di illusione.

Quello che si nasconde tra queste righe è l’imbarazzo che provo per averti fatto entrare nelle mie fantasie senza chiederti permesso, imbarazzo per non aver saputo mantenere lucidità e distanza.

Non pensavo che la nostra conoscenza evolvesse così, anzi speravo di rimanere delusa.

Non cercare una conclusione di tutto ciò, perché non esiste una spiegazione logica. mi sembrava solo giusto dirtelo.

Sono sempre stata diffidente con gli uomini, ci ho messo un po’ ad aprirmi. Questo non è successo con te e mi è sembrato naturale tutto. Incontrarti, parlarti, messaggiare con te, baciarti e infine scopare. è stato tutto molto logico e razionale, ma poi la mia anima ha scelto di seguire la strada del sentimento. Perciò, ora mi trovo a scrivere queste righe per condividere con te i miei pensieri, sperando di non apparire sgradevole, invadente o, peggio, ridicola.

Se dovessi descrivere quello che provo per te, il silenzio parlerebbe al posto mio. Perché non saprei da dove iniziare.

Sei tutto quello che non posso, che non so e che non ho! Sei lì dove finisce tutto e inizia niente, e viceversa. Sei l’alba ed il tramonto, il gelo dell’inverno ed il calore dell’estate, la percezione che divide il dolce dal salato. Sei l’istinto e la ragione, l’illusione e la delusione. Sei il mio tutto e il mio niente!

Eppure, dentro di me tutto è inspiegabilmente chiaro. Forse è vero, non sempre tutto quello che sentiamo, può essere raccontato. Ci sono delle emozioni che vanno vissute per quello che sono … senza la presunzione di doverli razionalizzare.

Ti ringrazio di essere stato capace di forzare dolcemente e consapevolmente il mio cuore.