L'indagine, svolta su un campione di 6.015 lavoratori dipendenti con contratti atipici, dimostra che, a parità di lavoro prestato, ci sono forti forti differenze legate al territorio, al sesso, ed alla tipologia dell'impresa; infatti le donne guadagnano tendenzialmente meno degli uomini [il 48,9 % meno di 1000/mese euro contro il 26,8% degli uomini] ma anche in base alla tipologia dell'impresa [piccola - media - grande] ed in relazione al territorio [Nord - Sud]. Altro elemento che emerge dall'indagine svolta è che "il mercato del lavoro è diviso in due": il 75% ha un lavoro "TIPICO"il 25% un lavoro "ATIPICO" e in questa ultima categoria le donne sono più degli uomini [29% contro il 23%]; poi ci sono i "GIOVANI" che hanno un aspetto in comune cioè la "FLESSIBILITA'": il 24% tra i 25-34 anni ha cambiato dai 3 ai 5 lavori prima di quello attuale e addirittura il 9,9% ha cambiato più di 5 lavori. Anche tra quelli che hanno tra i 35-44 anni una quota rilevante ha cambiato dai 3 ai 5 lavoriprima di quello attuale [22,4%]o almeno 2 lavori [22,4%].
I più giovani cambiano fine a 5 lavori e non si arriva a 1300 euro.
L'indagine, svolta su un campione di 6.015 lavoratori dipendenti con contratti atipici, dimostra che, a parità di lavoro prestato, ci sono forti forti differenze legate al territorio, al sesso, ed alla tipologia dell'impresa; infatti le donne guadagnano tendenzialmente meno degli uomini [il 48,9 % meno di 1000/mese euro contro il 26,8% degli uomini] ma anche in base alla tipologia dell'impresa [piccola - media - grande] ed in relazione al territorio [Nord - Sud]. Altro elemento che emerge dall'indagine svolta è che "il mercato del lavoro è diviso in due": il 75% ha un lavoro "TIPICO"il 25% un lavoro "ATIPICO" e in questa ultima categoria le donne sono più degli uomini [29% contro il 23%]; poi ci sono i "GIOVANI" che hanno un aspetto in comune cioè la "FLESSIBILITA'": il 24% tra i 25-34 anni ha cambiato dai 3 ai 5 lavori prima di quello attuale e addirittura il 9,9% ha cambiato più di 5 lavori. Anche tra quelli che hanno tra i 35-44 anni una quota rilevante ha cambiato dai 3 ai 5 lavoriprima di quello attuale [22,4%]o almeno 2 lavori [22,4%].