diSokkUpAtiPrekAri

La Soddisfazione nel lavoro!


È scontato e semplicistico affermare che si lavora per far fronte alle proprie esigenze economiche. Ma il lavoro, perché sia gratificante, va visto con altri occhi. Spesso non ci fermiamo a riflettere sui ritorni positivi che il lavoro ha su ognuno di noi. Dal mio punto di vista, chi vuole avere un giusto approccio col mondo del lavoro deve vedere in esso la realizzazione di una parte importante della propria persona e trovare nel lavoro un’autogratificazione, come persona inserita in un contesto produttivo e sociale. Ognuno di noi è un anello della catena della vita e deve dare il proprio contributo, cercando di mantenere un buon equilibrio interiore e un buon rapporto con gli altri. Per stare bene una persona deve sentirsi soddisfatta del proprio lavoro e vedere riconosciute ed apprezzate le proprie capacità nel contesto in cui opera. L’autostima di ciascuno di noi è legata a diverse aree: la sfera affettiva, lavorativa e sociale si intrecciano per formare l’immagine che ognuno di noi ha di se stesso. Anche chi per varie circostanze non ha “bisogno” di lavorare per vivere, vuole comunque essere parte attiva ed integrante della società e si fa promotore di attività utili a se stesso e a chi lo circonda. Chi viceversa si sente costretto a lavorare solo sulla base del bisogno o fa qualcosa che non lo gratifica in alcun modo, finisce per sentirsi frustrato e rendere il proprio lavoro sterile. Un’altra parte importante della vita lavorativa è la socializzazione che avviene nel momento in cui si instaura un regime di interscambio tra le persone: dare e ricevere informazioni per un arricchimento reciproco. Non solo è importante continuare a ricercare nuove conoscenze per migliorarsi, ma lo è altrettanto trasmettere agli altri quanto si è appreso per creare valore aggiunto. Il coinvolgimento nella circolazione delle idee all’interno del gruppo di lavoro è la testimonianza principale di un buon funzionamento dello stesso.