Sono qui di fronte ad un foglio bianco, mi interrogo su che cosa scrivere o che versi metterci… intanto il paesaggio vive del suo giorno insieme ai rumori di città. Penso che mi si sia addormentata la mano della scrittura insieme alla vacanza che è già arrivata mentre la mente già riposa di suo. Ho voglia di distogliere completamente lo sguardo da un monitor e dimenticare che le tastiere siano state inventate, mentre i mouse sono veri mouse, ma di quelli veri che squittiscono, i tappetini sono quelli che si mettono vicino al comodino per alzarsi, la Web cam è un cammello chiamato Web. Voglio dimenticare che so usare il computer e anzi, voglio proprio non sapere che cosa sia, voglio dimenticare che sono capace di fare molte cose. Per quest’anno non devo organizzare niente, già tutto organizzato (non so neanche nulla, so solo dov’è la destinazione) e posso vivere della pigrizia più completa, quella pigrizia da vergognarsi, però dai… è meritata… un po’ anche regalata. Non mi aspetto nulla perché non so ma penso proprio che mi faccia vivere dai paesaggi e dalla compagnia, come oggi: mi faccio vivere da questa giornata tranquilla e lascio la poesia e versi alla natura e alla città.
momento di relax
Sono qui di fronte ad un foglio bianco, mi interrogo su che cosa scrivere o che versi metterci… intanto il paesaggio vive del suo giorno insieme ai rumori di città. Penso che mi si sia addormentata la mano della scrittura insieme alla vacanza che è già arrivata mentre la mente già riposa di suo. Ho voglia di distogliere completamente lo sguardo da un monitor e dimenticare che le tastiere siano state inventate, mentre i mouse sono veri mouse, ma di quelli veri che squittiscono, i tappetini sono quelli che si mettono vicino al comodino per alzarsi, la Web cam è un cammello chiamato Web. Voglio dimenticare che so usare il computer e anzi, voglio proprio non sapere che cosa sia, voglio dimenticare che sono capace di fare molte cose. Per quest’anno non devo organizzare niente, già tutto organizzato (non so neanche nulla, so solo dov’è la destinazione) e posso vivere della pigrizia più completa, quella pigrizia da vergognarsi, però dai… è meritata… un po’ anche regalata. Non mi aspetto nulla perché non so ma penso proprio che mi faccia vivere dai paesaggi e dalla compagnia, come oggi: mi faccio vivere da questa giornata tranquilla e lascio la poesia e versi alla natura e alla città.