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Comunicato stampa 30 novembre 2007


XXIX EDIZIONE PREMIO DI NARRATIVA “CITTA’ DI PENNE-EUROPA”Comunicato stampa  #3Venerdì 30 novembre 2007  Il secondo giorno del convegno, dedicato ad Alberto Bevilacqua, si è aperto con l’intervento dello scrittore e traduttore Michael Reynolds. L’australiano ha parlato del rapporto dell’autore italiano con il grande schermo, concentrandosi prevalentemente sulla trasposizione cinematografica, de “La Califfa”, sottolineandone il valore anche come regista, giacchè egli è tra i pochi scrittori capaci di adattare e dirigere per il cinema il proprio libro. Bevilacqua è successivamente intervenuto sulla relazione di Reynolds illustrando le sue esperienze di sceneggiatore e regista, chiarendo appunto alcune scena de “La Califfa”, ricordando peraltro la sua collaborazione con Bava, Fassbinder, Rossellini e Welles durante i primi ciak del mai realizzato Don Chichotte.Puntuale e coinvolgente l’elaborato su Bevilacqua  svolto dalla classe VA del liceo “Luca da Penne” - un lavoro collettivo - presentato da Martina Chiarella e Francesca Candeloro, con rilevante passione. Lo studio nei mesi precedenti al convegno di tutta la produzione letteraria e filmica di Bevilacqua ha reso le riflessioni degli alunni, mai banali, moderne e degne del convegno.A seguire, Giampiero Consoli, che ha contribuito ad approfondire l’aspetto cinematografico di Bevilacqua concentrandosi ampiamente su La Califfa. Consoli ha soffermato la sua attenzione nelle inquadrature e ha espresso al pubblico un’analisi tecnica del film che spazia dalla location, alla fotografia, al montaggio. “La Califfa”, ha concluso il relatore, è la migliore opera filmica di Alberto Bevilacqua.Walter Mauro, critico letterario di fama internazionale, ha proposto un’ innovativa  lettura di tutta l’opera di Bevilacqua, eleggendolo a “uno dei referenti essenziali della prosa del secondo novecento”.Ha proseguito Marco Lucchesi, dal Brasile, con una impareggiabile analisi di tutta l’opera del nostro autore.  Dalla Turchia Necdet Adabag, professore ad Ankara, ha proposto un viaggio “misterioso” nella letteratura italiana. Pareri e critica anche dalla Slovacchia con le parole di Frantisek Hruska che ha affrontato l’opera letteraria di Bevilacqua descrivendo in particolare i suoi viaggi.Infine Taher El Maghrabi, libico, il quale giocando con la distanza geografica Italia-Libia ha chiuso il convegno con una relazione dal titolo “Alberto Bevilacqua  visto da lontano”. Domani 1 dicembre, la conclusione della manifestazione vestina  con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle varie sezioni di concorso del Premio “Città di Penne-Europa” con inizio alle ore 9.00: al mattino la Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza”, i cui tre finalisti di questa sezione sono: Giulio Levi (“1940-1945 Gioele, fuga per tornare” – Fatatrac), Giulio Sgardoli (“Kaspar, il bravo soldato” – Giunti), Bruno Tognolini (“Topo dopo topo” – Fatatrac). A seguire verrà conferito il premio speciale Opera Prima “Fondazione Marino Piazzolla” a Michelangelo Bonitatibus (“Il cacciatore di Chimere” – Fermenti). Due saranno i segnalati per la sezione Opera Prima: Baldo Lerri (“Se tu fossi più bella” – Tracce) e Giovanni Caputi (“Pensare alla vita “ – Todariana).Successivamente sarà la volta della poesia edita “Città di Penne – Banca Popolare di lanciano e Sulmona”. I finalsiti sono: Silvia Bre (“Marmo” – Einaudi), Luciano De Angelis (“D’altro canto” – Tracce), Silvia Martufi (“Fabula” – Passigli).Nel pomeriggio alle ore 16.30 verrà premiato il vincitore della sezione di concorso Premio di Narrativa – Opera Prima “Città di Penne – Nazareno Fonticoli – Brioni Roman Style”, Antonino Miceli (“Io, il fu Nino Miceli” – Biografiche). Verrà consegnato inoltre un premio speciale alla carriera, che consiste nella Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla scrittrice Elena Clementelli.La giornata si concluderà con la proclamazione del vincitore assoluto della sezione Premio di narrativa “Città di Penne-Europa” (BCC di Castiglione M.R. e Pianella), che sarà deciso da una giuria popolare di 500 lettori, tra cui da quest’anno 100 studenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze della Formazione dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. I finalisti sono: Rosa Matteucci (“Cuore di mamma” – Adelphi), Remo Rapino (“Un cortile di parole” -  Carabba),  Maria Grazia Siliato (“Masada” – Rizzoli). L’ Ufficio Stampa