Uccidere può essere cristiano, ha affermato il cardinale Giacomo Biffi. In una udienza con obiettori di coscienza italiani, ha detto: “Può essere cristiano uccidere se serve a salvare delle vite”, come riferito dal giornale La Repubblica del 26 aprile 1991. Pur essendo assolutamente contrario all’aborto, egli ha affermato che “la pace e la nonviolenza non sono valori assoluti” e “non sono neppure valori cristiani”. Il prelato ha detto agli ascoltatori attoniti che l’obiezione di coscienza è “quasi un non senso” poiché la pace è “una prospettiva ultraterrena” che sarebbe “utopistico cercare quaggiù”.
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Uccidere può essere cristiano, ha affermato il cardinale Giacomo Biffi. In una udienza con obiettori di coscienza italiani, ha detto: “Può essere cristiano uccidere se serve a salvare delle vite”, come riferito dal giornale La Repubblica del 26 aprile 1991. Pur essendo assolutamente contrario all’aborto, egli ha affermato che “la pace e la nonviolenza non sono valori assoluti” e “non sono neppure valori cristiani”. Il prelato ha detto agli ascoltatori attoniti che l’obiezione di coscienza è “quasi un non senso” poiché la pace è “una prospettiva ultraterrena” che sarebbe “utopistico cercare quaggiù”.