BLOGGO NOTES

Abbiate cura di voi


Non so se sia il passaggio del vecchio anno che annuncia in modo inevitabile il tempo che passa, ma da sempre cerco di evitare il capodanno.Ho anche particolare antipatia per le festività obbligatorie e il loro divertimento comandato ad orologeria. Cosi ho elaborato una strategia di grande efficacia. Mi trovo a mezzanotte sull'autostrada, con la mia esaltazione per la condizione di privilegio, di totale isolamento nel momento cruciale. Nel vuoto assoluto, in un silenzio irreale, a volte con la neve, come accadeva più facilmente da bambini, sospeso nel tempo per un quarto d'ora, solo. Tutte le macchine ferme, l'autostrada deserta, la meta ancora lontana, nessun turbamento, nessun obbligo.Quando, dopo la sosta nella contemplazione del vuoto, si riprende il viaggio, tutto è compiuto. Un anno è passato. Un altro uguale, comincia. Fatico ad immaginare un altro capodanno che non sia solo per me, incondiviso, senza scappare, senza rabbia o disgusto ma semplicemente con un'assenza calcolata, proprio nel momento in cui nessuno se lo vuole permettere.Shot: Breganze