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Alita: angelo della battaglia


Ieri sera Sono andato con una donna meravigliosa al cinema a vedere Alita.I suoi grandi occhioni sprizzano curiosità e desiderio e nascondono molti segreti: quelli di un passato tragico e apparentemente inaccessibile, ma anche quelli legati ad abilità sovrumane che la rendono un "angelo da battaglia" letale e, all'occorrenza, anche spietato. Un contrasto tra fragilità e forza reso perfettamente grazie alle meraviglie tecnologiche della Weta,  azienda di visual EFX che si dimostra un passo avanti rispetto alla concorrenza,  ma anche all'interpretazione "nascosta" di Rosa Salazar: esattamente come era stato per Zoe Saldana e Avatar, anche la giovane attrice di origini peruviane mette tutta se stessa in un corpo alieno e meccanico, riuscendo così a far emergere tutta la propria umanità.Shot: Torri di Quartesolo