BLOGGO NOTES

Post N° 1103


Un recente articolo di fondo del Sun di Toronto (Canada) sull’arte astratta ha indotto un lettore a fare il seguente commento: “Picasso, parlando del suo ruolo nell’arte moderna, disse: ‘Sono solo un artista che ha capito i suoi tempi e ha sfruttato meglio che poteva l’imbecillità, la vanità, la cupidigia dei suoi contemporanei. È un’amara confessione questa, più dolorosa di quanto non sembri, ma ha il merito d’essere sincera’. (Life, 27 dic. 1968, pag. 134)”. Il lettore diceva inoltre che evidentemente Picasso considerava la propria opera un “mucchio di assurdità”, e che l’aveva prodotta soprattutto perché gli fruttava miliardi. Spesso il pubblico non sa cosa pensano i “grandi” del mondo di quelli che fanno di loro degli idoli.